"..i volontari x la parola ai cittadini x il 2018! Non pretendiamo che le cose cambino, se poi continuiamo a fare le stesse cose". Rio e Repo dicono che.'e lo scriveva A. Einstein! OCCORRE CAMBIARE .. dice ACR-CRV!.. e Onlus di fatto tu lo sai! Se ami una persona.. pensala.. non ignorarla.. la perdi, ricorda ..sai che la parola spinge..ma, l'esempio .. trascina! Ciao .. NO AL BULLISMO e SALUTE .. sai che mi manchi, abbi fiducia!.. sono rose? non mi pare! DA..RIO .. CMQ eri Unica! Ora? Chissa!
.. una VITA contro il bullismo!
Missione: “Oscar "NO AI BULLISMI con un aiuto CONCRETO ai GIOVANI" di Crv-ACR -Onlus di fatto
https://www.acraccademia.it/Il%20Triangolo%20Lariano%20pag%201.html
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venerdì 25 giugno 2010
il milanese e il baggese luglio e agosto 2010!
senzabavaglio@senzabavaglio.info
ORDINE/Iacopino presidente, Paissan vice. FNSI furibonda Il consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha eletto Enzo Iacopino presidente. Un grande smacco per la corrente di Autonomia e Soliarietà (che a Milano si chiama Nuova Informazione) e dei suoi alleati (che reggono la Federazione Nazionale della Stampa), Stampa Democratica e Quarto Potere, che avevano chiesto la testa di Iacopino, reo di essersi schierato contro il contratto. La strategia di Franco Siddi è quindi fallita miseramente. Per contrastare Iacopino il segretario della FNSI aveva candidato Giorgio Balzoni, ex segretario dell’Usigrai. Una scelta miope visto che ai vertici della FNSI, dell’INPGI, della Casagit e del Fondo Complementare siedono solo donne e uomini Rai. Consegnare l’Ordine a un altro collega della televisione di Stato sarebbe stato un suicidio politico e infatti i consiglieri dell’Ordine hanno detto no e promosso Iacopino, fino a oggi segretario, alla presidenza. Subito dopo il risultato della votazione che dava ragione a Iacopino, Marco
Politi, un veterano dell’Ordine, vaticanista del Messaggero prima e della Repubblica poi, ora in pensione, e colonna della corrente di Autonomia e Solidarietà, non si è trattenuto e ha urlato: “Basta con questo Siddi che ci fa sempre perdere”.
Vicepresidente è stato riconfermato Enrico Paissan un uomo bipartisan (che in questo caso vuol dire “che pensa da solo”), alla segreteria eletto per la prima volta Giancarlo Ghirra e alla tesoreria riconfermato Nicola Marini. Non abbiamo nulla di personale contro Ghirra ma ci domandiamo quando si spezzerà quell’asse incestuoso che lega giornalismo e politica. Ghirra dal 1994 al 1999 è stato consigliere della Regione Sardegna. Nulla di personale, ripetiamo, ma non ci piace vedere un uomo politico che si occupa di temi come deontologia ed etica. In esecutivo sono entrati per i professionisti Fabio Benati, Fiorenza Sarzanini e Roncalli. In ballottaggio Saverio Paffumi e Morviducci. Per i pubblicisti ballottaggio tra Ugo Armati e Tomassone. La prossima riunione è prevista per metà luglio. Per prima cosa si dovranno sciogliere i nodi dei ballottaggi e subito dopo saranno eletti i revisori dei conti. E il comunicato di Senza Bavaglio sarebbe finito qui. Se non che, al momento di scriverlo, ci è giunto un gustoso documento della FNSI, con una oscura e incomprensibile dichiarazione in sindacalese puro del suo segretario generale, Franco Siddi. Francamente vale la pena leggerla per rendersi conto che non ci si capisce nulla, tranne che il vertice della Federazione è scosso da un profondo disagio (dovuto all’elezione del loro nemico giurato Enzo Iacopino?), che gli impedisce di articolare un commento comprensibile. Ve lo proponiamo come ci è arrivato e vi invitiamo a una toto interpretazione, specie su due punti:
1 - Cosa vuol dire che l’elezione dei nuovi vertici dell’Ordine è “espressione di una fatica democratica e di un grande tormento originato dalla ricaduta di pratiche nebulose” ? Chi ci spiega cosa sono le “pratiche nebulose”?
2 – E ancora. Che cos’è “la strumentazione attraverso la quale si esprime il Consiglio dell’Ordine”?
Leggete qua sotto e fatevi (purtroppo) quattro risate.
"Il Segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, comunica:
Siddi (Fnsi): auguri ai nuovi vertici dell’Ordine ma problemi rappresentanza professione reale
'L’elezione del nuovo Presidente e del nuovo vertice esecutivo del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, ancora non del tutto completata, è espressione di una fatica democratica e di un grande tormento originato dalla ricaduta di pratiche nebulose, anche più del logorio di una legge istitutiva per la quale non basta più una semplice manutenzione ma s’impone una radicale e drastica riforma.
Tuttavia, la percezione che emerge dal tormentato percorso elettorale di rinnovo è che la professione che si rispecchia nel Consiglio dell’Ordine trovi fatica a corrispondere alla realtà del lavoro giornalistico di oggi.
Al nuovo Presidente Enzo Iacopino, al quale con i nuovi eletti va l’augurio di buon lavoro nel compito istituzionale attribuito all’organismo giurisdizionale della professione, non possono sfuggire problematiche e
inquietudini. Poi c’è il nodo della strumentazione attraverso la quale si esprime il Consiglio dell’Ordine, che ha bisogno invece di un radicale cambiamento. Il Sindacato dei giornalisti, che è chiamato ad occuparsi dei problemi del lavoro giornalistico, sempre meno garantito e sempre più minato da sollecitazioni di vario genere, da invadenze di campo ed è attraversato da tutti i fenomeni della crisi economica e dai gravi disagi che vive il lavoro intellettuale nel mondo moderno, non potrà che continuare a guardare le condizioni concrete in cui si svolge oggi la professione' ”.
Al nuovo vertice dell'Ordine gli auguri di buon lavoro da parte di Senza Bavaglio
Senza Bavaglio http://www.senzabavaglio.info/
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