CON 83 CENTESIMI AL GIORNO RISPARMIATI IN SIGARETTE 6 ANNI SCUOLA BIMBI AFRICA E ASIA
Presidente Palmeri e assessore regionale Rizzi testimonial di “Spegni il fumo, accendi la vita”
Milano, 1 giugno 2010 – Con una maxi sigaretta di 2 metri collocata in piazza della Scala davanti a Palazzo Marino, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco, ha preso il via la campagna di sensibilizzazione
“Spegni il fumo, accendi la vita” per il sostegno a distanza dei bambini in difficoltà di 8 Paesi africani e asiatici: Burkina Faso, Capo Verde, Congo, Guinea Bissau, Mali, Niger, Ruanda, Indonesia.
L’iniziativa, promossa da Reach Italia Onlus e dall’Assessorato alla Salute del Comune in collaborazione con altre realtà no profit (Società italiana di Tabaccologia, Agenzia nazionale per la Prevenzione, Gea Progetto salute, Unità di Tabaccologia dell’Università La Sapienza di Roma), è stata presentata a Palazzo Marino dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e dall’assessore allo Sport e Giovani della Regione Lombardia Monica Rizzi, testimonial del progetto. La campagna “Spegni il fumo, accendi la vita” si fonda sul principio per cui il denaro risparmiato con il mancato acquisto delle sigarette può essere in parte devoluto al sostegno dell’infanzia nel Sud del mondo: bastano 83 centesimi al giorno per garantire a ogni bambino ben sei anni di scuola, cibo, vaccinazioni e formazione al lavoro.
“Un padre di famiglia dovrebbe sempre domandarsi davanti al tabaccaio se non farebbe meglio a spendere i soldi per un regalo a un proprio figlio anziché per le sigarette – ha detto il Presidente del Consiglio comunale
Manfredi Palmeri – e, allo stesso modo in generale, i padri della ‘famiglia-mondo’ dovrebbero pensare con generosità ad aiutare i ‘figli’ meno fortunati della Terra con un gesto piccolo ma concreto. Con un significativo effetto leva si può infatti offrire un futuro migliore a chi vive lontano da noi ed è in difficoltà. Smettere di fumare oggi fa bene tre volte: alla propria salute, al proprio portafoglio e a gli altri. Vanno
sensibilizzati in particolare le nostre ragazze e i nostri ragazzi, oggi le maggiori ‘vittime’ della sigaretta, perché adottino comportamenti più sani e più morali”.
“Secondo le ultime indagini - ha dichiarato l’assessore regionale allo Sport e ai Giovani Monica Rizzi - un giovane su tre fuma e la situazione sembra non essere molto diversa nel resto della Lombardia. Si tratta di un dato allarmante che deve far riflettere tutti, istituzioni in primis. Per questo motivo, in quanto assessore allo Sport e ai Giovani, ritengo doveroso sostenere e incentivare iniziative volte a sensibilizzare i cittadini sui danni derivati dall’assunzione di nicotina. In questo quadro lo sport, grande nemico del fumo, assume un ruolo fondamentale quale valido strumento di prevenzione. La promozione di uno stile di vita sano, che
metta al centro i valori positivi propri di ogni attività sportiva, soprattutto fra i più giovani, è un’arma vincente contro la sigaretta e per questo rientra fra le priorità del mio impegno istituzionale”.
“Non potevo non sostenere questa iniziativa che coniuga due comportamenti virtuosi: smettere di fumare e permettere ai bambini africani di studiare”, ha fatto sapere con un messaggio pervenuto in conferenza stampa l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna impegnato a Roma al XII Convegno Nazionale sul Tabagismo ed il Servizio Sanitario Nazionale in corso all’Istituto Superiore di Sanità. “E chissà - ha puntualizzato - che non si riveli se non vincente, perlomeno efficace la carta del richiamo alla solidarietà, un appello cui i milanesi rispondono sempre prontamente. D’altronde è bene ricordare che Milano vanta anche il primato della beneficenza e non solo quello della diffusione del fumo conquistato negli ultimi anni dalle nostre concittadine. Le milanesi, infatti, fumano più di tutte le altre connazionali. Un problema di cui il mio Assessorato intende farsi carico promuovendo iniziative che si sintonizzino con l’universo femminile”.
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"..i volontari x la parola ai cittadini x il 2018! Non pretendiamo che le cose cambino, se poi continuiamo a fare le stesse cose". Rio e Repo dicono che.'e lo scriveva A. Einstein! OCCORRE CAMBIARE .. dice ACR-CRV!.. e Onlus di fatto tu lo sai! Se ami una persona.. pensala.. non ignorarla.. la perdi, ricorda ..sai che la parola spinge..ma, l'esempio .. trascina! Ciao .. NO AL BULLISMO e SALUTE .. sai che mi manchi, abbi fiducia!.. sono rose? non mi pare! DA..RIO .. CMQ eri Unica! Ora? Chissa!
.. una VITA contro il bullismo!
Missione: “Oscar "NO AI BULLISMI con un aiuto CONCRETO ai GIOVANI" di Crv-ACR -Onlus di fatto
https://www.acraccademia.it/Il%20Triangolo%20Lariano%20pag%201.html
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lunedì 31 maggio 2010
venerdì 28 maggio 2010
giovedì 27 maggio 2010
Asso Mostra del LIBRO e SPETTACOLO, con P. MAZZARELLA.. consigliati da acr con IL MILANESE!
A tutti gli autori/case editrici/librerie che hanno presentato la domanda per partecipare alla Festa del Libro 2010 che si terrà dal 19 al 27 giugno p.v.
Mercoledì dalle ore 14,30 alle ore 17,30
Giovedì dalle ore 14,30 alle ore 17,00
sabato dalle ore 10,00 alle ore 11,30
SPETTACOLO. PIERO MAZZARELLA CON ‘TECOPPA‘ A INGRESSO GRATUITO IN QUATTRO TEATRI DI PERIFERIA
Milano, maggio 2010 – Prenderà il via lunedì 31 maggio “Milano per Mazzarella, Mazzarella per Milano”, il mini-tour, promosso e realizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune, di uno degli attori più amati della tradizione milanese che toccherà, per quattro lunedì di seguito, altrettanti teatri di periferia. I biglietti, gratuiti, saranno disponibili nelle sedi dei consigli di zona 3 (via Sansovino 9), 5 (viale Tibaldi 41), 8 (via Quarenghi 21) e 9 (via Guerzoni 38).
Il 31 maggio, alle 21.00, Mazzarella sarà al Teatro Sala Fontana di via Boltraffio, il 14 giugno al Teatro Leonardo di via Ampere, il 21 giugno al Teatro Out Off di via Mac Mahon e il 28 giugno al Teatro Ringhiera di via Boifava.
“Il teatro è l’incontro tra la parola e l‘ascolto – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – non deve essere riservato a pochi eletti. Anche il dialetto oggi rischia di essere aristocratico. Mazzarella ci aiuterà a riscoprire i tre fondamenti del teatro: la curiosità, la creatività e la comunità. Il vernacolo sarà lo stimolo per avvicinare i milanesi delle periferie”.
Inventato da Edoardo Ferravilla, che ne fece un personaggio proverbiale, capace di raccontare Milano attraverso la comicità, Tecoppa ha ritrovato nuova vita proprio grazie a Piero Mazzarella che lo porta in scena dal 1951.
In tutto il suo percorso artistico, nei diversi teatri per cui ha lavorato, Mazzarella è regolarmente ritornato al suo personaggio, approfondendolo anche grazie alle riscritture di Rino Silveri.
Per informazioni: tel. 02.884.62365
Nelle tre foto sopra: Mostra Fotografica dell'ACR, in Biblioteca a Baggio Milano nel 2000, a Roma dal Papa con il Gruppo Ciclistico della Madonna del Ghisallo nel 2006 e alla Libreria del Castello Sforzesco di Milano, per la Manifestazione di Poesia e Ballo dell'ACR ACCADEMIA IL MILANESE/IL BAGGESE.. nel 2008..
venerdì 21 maggio 2010
URGENTISSIMA COMUNICAZIONE
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Carissimi amici!
Tutti gli amici dell' ACR=ASSOCIAZIONE CULTURALE RICREATIVA. (IL MILANESE, IL BAGGESE, IL SANREMESE, IL CIVENNESE, IL VALLASSINESE, IL BELLAGINO e IL TRIANGOLO LARIANO) sono pregati di destinare il 5 X 1000 (mille) per ACR=ASSOCIAZIONE CULTURALE RICREATIVA. Tale gesto concreto di solidarietà per la realtà di acr e i diversamente abili è una bellissima inziativa concreta per la NOSTRA ASSOCIAZIONE (ACR-ONLUS). Tale gesto del 5 X mille è un modo concreto per contribuire a “COMBATTERE IL BULLISMO” e ad ATTUARE CONCRETAMENTE gli OBIETTIVI CHE PREVEDE IL NS STATUTO! (Se avete già consegnato il mod. fatevi portavoce con chi non l'ha ancora consegnato e comunque vale per il 2011).
SERGIO DARIO MERZARIO - Presidente di A C R
e coordinatore delle Regioni Lombardia , Lazio, Piemonte e Liguria di ACR-ONLUS.
-----------------------------------------------------
Si rendo noto ai soci,
pregandoli di darne la massima diffusione tra amici, parenti e conoscenti, che da
quest'anno è possibile devolvere il 5 per 1000(mille) ad ACR (ASSOCIAZIONE CULTURALE RICREATIVA).
Per donare il 5 per mille delle proprie tasse basta inserire il CODICE FISCALE di ACR : 97365190152 nell'apposita sezione riservata alle Onlus, del modello della
dichiarazione dei redditi, o del CUD, e porre la propria firma accanto al codice fiscale.
Ringraziandovi dell'attenzione e della collaborazione,
Vi porgo i migliori e + sinceri saluti.
Sergio Dario Merzario acr-4658@libero.it
Presidente ACR www.acraccademia.it
tel. 0287392826 3402707829
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Carissimi amici!
Tutti gli amici dell' ACR=ASSOCIAZIONE CULTURALE RICREATIVA. (IL MILANESE, IL BAGGESE, IL SANREMESE, IL CIVENNESE, IL VALLASSINESE, IL BELLAGINO e IL TRIANGOLO LARIANO) sono pregati di destinare il 5 X 1000 (mille) per ACR=ASSOCIAZIONE CULTURALE RICREATIVA. Tale gesto concreto di solidarietà per la realtà di acr e i diversamente abili è una bellissima inziativa concreta per la NOSTRA ASSOCIAZIONE (ACR-ONLUS). Tale gesto del 5 X mille è un modo concreto per contribuire a “COMBATTERE IL BULLISMO” e ad ATTUARE CONCRETAMENTE gli OBIETTIVI CHE PREVEDE IL NS STATUTO! (Se avete già consegnato il mod. fatevi portavoce con chi non l'ha ancora consegnato e comunque vale per il 2011).
SERGIO DARIO MERZARIO - Presidente di A C R
e coordinatore delle Regioni Lombardia , Lazio, Piemonte e Liguria di ACR-ONLUS.
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Si rendo noto ai soci,
pregandoli di darne la massima diffusione tra amici, parenti e conoscenti, che da
quest'anno è possibile devolvere il 5 per 1000(mille) ad ACR (ASSOCIAZIONE CULTURALE RICREATIVA).
Per donare il 5 per mille delle proprie tasse basta inserire il CODICE FISCALE di ACR : 97365190152 nell'apposita sezione riservata alle Onlus, del modello della
dichiarazione dei redditi, o del CUD, e porre la propria firma accanto al codice fiscale.
Ringraziandovi dell'attenzione e della collaborazione,
Vi porgo i migliori e + sinceri saluti.
Sergio Dario Merzario acr-4658@libero.it
Presidente ACR www.acraccademia.it
tel. 0287392826 3402707829
lunedì 17 maggio 2010
giovedì 13 maggio 2010
IL MILANESE degli anni 1998/2005
http://acr-onlus.blogspot.com/
INVITO ALLA SAGRA di SAN CRISTOFORO 2010
Lunedì 1° giugno.. inizia..
VENERDÌ 4 GIUGNO
ore 19.00 Banco di beneficenza
Mostra fotografica
Mercatino del piccolo antiquariato e occasioni
ore 20.30 Serata di ACR-Onlus introdotta da
Pasquale Salvatore, Sergio Merzario e Ketti Bosco
(poesie, canzoni, ballo in allegria e milanesità)
allieteranno la serata Stellina Maris e Franco
sabeto e domenica.. prosegue..
AUTORIONLINE - Roma, venerdì 14 maggio 2010, ore 16
COMPLESSO DI SANT'ANDREA AL QUIRINALE, Via Piacenza 1, Roma
- Mostra Internazionale Collettiva di Arti Visive
- Presentazione Albo degli Scrittori e degli Artisti (Giornata Mondiale UNESCO).
omissis...
Vi Aspettiamo!
Deborah D'Agostino, Elisa Govi, Carlo Jovine, Maurizio Lamorgese, Massimo Nardi
Per maggiori dettagli, collegati al nostro portale:
AutoriOnline .net
VIA LIBERA DAL CIPE. MORATTI: “UN RISULTATO CHE PROMUOVERÀ LA COMPETITIVITÀ DI MILANO E DEL PAESE”
Milano, 13 maggio 2010 – “È con grande soddisfazione che accolgo l’approvazione da parte del Cipe di un significativo programma di investimenti nel settore delle infrastrutture. Voglio ringraziare in modo particolare il Governo per l’impegno, la sensibilità e l’intenso lavoro volto ad avviare, attraverso Expo, omissis.. di Expo Milano 2015”.
Così il Sindaco Letizia Moratti ha espresso la propria soddisfazione per il via libera del Cipe ai progetti preliminari di prolungamento delle linee metropolitane M2 da Cologno Nord a Vimercate e M3 da San Donato a Paullo, per un valore di 1,37 miliardi di euro, e al progetto definitivo del potenziamento della tratta ferroviaria Rho-Gallarate, per un costo di 401 milioni di euro.
CORSO COMO. DA DOMANI SERA IN AZIONE GLI “ANGELI DEL SONNO”
Milano, 13 maggio 2010 – Hanno fatto un “giro di prova” lo scorso fine settimana passeggiando tra corso Como e piazza XXV Aprile nelle ore di punta della movida. Da domani sera e nei prossimi weekend entreranno ufficialmente in servizio, dalle 10.30 alle 3.30 del mattino, per rendere il riposo dei residenti più lungo e tranquillo. Sono gli “angeli del sonno” dell’Associazione Tutela del Cittadino (Atc) che in collaborazione con l’Associazione pubblici esercizi di corso Como e il plauso del Comune sorveglieranno l’area di piazza XXV Aprile, invitando i ragazzi a non fare troppo rumore, indirizzando i clienti di bar e discoteche verso i parcheggi regolari e segnalando eventuali problemi alle Forze dell’ordine. È la prima volta che un’associazione di cittadini si unisce ai commercianti di una zona della città per contenere i disagi della movida.
“Come assessore con delega alla movida – ha commentato Alan Rizzi – non posso che accogliere omisssis.., rappresentazioni sociali e dinamiche di potere nelle esperienzedi programmazione territoriale in cinque regioni italiane" (Prin 2007).
Per ulteriori informazioni:
Federico Zappino - Dottorando DEIS: fzappino@uniss.it
http://www.centrostudiurbani.it/
http://www.acraccademia.it/
Convegno. Indetti gli Stati generali del Servizio Civile Regionale – Milano, 24 maggio ore 9
Alcune tra le maggiori realtà del servizio civile regionale chiamano a raccolta gli enti pubblici e del privato sociale di tutta Italia.
Accadrà a Milano, il prossimo 24 maggio, nella prestigiosa sede dell'auditorium “Giorgio Gaber”, presso il palazzo della Regione Lombardia.
Le realtà che hanno indetto l'iniziativa hanno sigle di tutto rispetto: ANCI Lombardia, Associazione Mosaico, CISL Lombardia, AVIS regionale lombardo, ACLI Lombardia.
Sono le organizzazioni che nei mesi scorsi hanno lanciato l'appello “per la rinascita del servizio civile”, un'iniziativa che ha coinvolto oltre 800 enti, dalla Sicilia alla Provincia di Bolzano.
“L’obiettivo del convegno è duplice” dichiara Claudio Di Blasi, presidente di Associazione Mosaico “Innanzitutto vogliamo fare il punto sulla riforma nazionale del servizio civile, rimarcando la richiesta di moltissimi enti di servizio civile per una legge che sposi le tesi della regionalizzazione e del federalismo: a questo sono dedicati gli interventi della mattina. Nel pomeriggio vogliamo invece ragionare sulle esperienze già in corso di ’servizio civile regionale’ che si svolgono in modo autonomo. Se non otterremo a livello nazionale una buona legge sul servizio civile, dobbiamo essere pronti a costruire, contando sulle nostre forze, qualcosa di positivo sui nostri territori”.
Parteciperanno al convegno i parlamentari presentatori di proposte di legge di riforma sul servizio civile, i rappresentanti di Regione Lombardia, oltre ad esponenti del mondo dell'associazionismo, del sindacato e degli enti locali. A tale tavola rotonda è stato invitato il sottosegretario con delega al servizio civile, Carlo Giovanardi.
Scarica il il programma del convegno e la scheda di iscrizione sul sito www.cesc.it
Per maggiori informazioni:
CESC Lombardia tel 035 4329231
mail info@cesclombardia.it
http://www.acraccademia.it/
lunedì 10 maggio 2010
Riceviamo e volentieri pubblichiamo a nome di ACR-Onlus!
http://pubblicitaacr.blogspot.com/
http://www.canottierisancristoforo.it/lacucina.htm
NOI E “GLI ALTRI”: NECESSITA’ DI UN’AUREA MEDIOCRITAS ALLA BASE DELLA CONVIVENZA CIVILE
“Multietnicità” è un concetto che può apparire minaccioso, dal momento che l’incontro tra etnie e culture diverse non è mai stato facile. In un mondo sempre più caratterizzato da mescolanze di popoli differenti pensare ad un’Italia non multietnica è pressoché paradossale. L’Italia della famiglia, della scuola, dello sport è già multietnica. Premessa e promessa di reciproco arricchimento nel rispetto delle regole della nostra nazione e della comunità europea.
Una società multietnica implica la convivenza di persone appartenenti ad etnie diverse all’interno di uno stesso Paese. Strettamente collegato al concetto di “multietnicità” è quello di “multiculturalità”, ovvero una compresenza a livello nazionale di più culture. Un fattore in primo luogo responsabile dell’incontro tra etnie e culture è il fenomeno migratorio, che comporta uno spostamento di persone da un territorio ad un altro e che è determinato da ragioni varie, come lavoro o politica, ma in generale per necessità di vita.
La migrazione, storicamente radicata, non si riferisce tuttavia solo alle vicende degli spostamenti (passati e attuali) di gruppi etnici, ma anche a quella migrazione di elementi e complessi culturali che vengono gradualmente trasmessi in seguito al contatto tra popoli.
Nell’ambito della migrazione, l’Italia si trova ad essere da decenni nella posizione di Paese “ricevente”, poiché accoglie un continuo flusso di persone che emigrano dalla terra d’origine per necessità politiche o economiche, lasciando nella maggior parte dei casi una situazione di squilibrio nella speranza di trovare qui un quanto meno discreto benessere.
Dunque il nostro Paese, che attualmente contra tra il 5 e il 7% di immigrati stranieri presenti sulla popolazione, non può fare a meno di essere un meltin-pot sempre più corposo di etnie e culture variegate.
Il tema dell’immigrazione nella nazione, e di conseguenza i temi di multietnicità e di multiculturalità che ne derivano, dominano l’attenzione degli italiani e delle istituzioni che li rappresentano, tanto da essere oggetto di un acceso dibattito politico, sociale ed economico. Piuttosto frequente è un approccio al fenomeno in chiave negativa e pessimistica: spesso per mire politiche se ne enfatizzano i tratti meno felici (come la clandestinità e la criminalità che possono conseguirne), facendo leva su timori e disagi diffusi e alimentando così discriminazioni e pregiudizi nel nostro modo di pensare e di vedere gli “altri”. Non manca tuttavia una lettura più positiva e più ottimistica, che punta sul dialogo e sulla possibilità di stabilire un ragionevole equilibrio tra noi e gli stranieri immigrati, incentivando l’integrazione.
Nell’approccio a tali tematiche risulta particolarmente interessante ed indicativa la scelta lessicale che viene fatta per connotare il fenomeno. Sia all’interno del dibattito politico sia nei confronti privati sul tema ricorrono termini diversi dalla cui selezione traspare la diversa percezione che si può avere di un fenomeno tanto complesso e allargato.
Tra le connotazioni utilizzate, la più neutra è di certo quella di “migrante”, che indica colui che lascia in via definitiva o temporanea il luogo di origine per stabilirsi altrove, mosso da ragioni varie ma essenzialmente per necessità di vita. Nello specifico, si definisce emigrante chi espatria per recarsi in un’altra nazione, mentre è immigrante chi, avendo lasciato la terra natale, è entrato per stabilirsi in un’altra nazione. Rientrano dunque nella categoria dei migranti in Italia (o in altri stati) gli stranieri che hanno espatriato o per iniziativa privata o perché costretti dalle circostanze (spesso una situazione di dislivello) e si stabiliscono qui, dove è stato loro assicurato (o cercheranno di ottenere) un lavoro stabile, dove non saranno (o quanto meno sperano di non essere più) afflitti da condizioni sociali precarie, dove potranno coronare un amore o fare carriera: è immigrato l’architetto che da New York si trasferisce in uno studio a Roma, lo è l’algerino che fugge un’esistenza disperata in cerca di fortuna; è immigrato il noto sportivo della TV, lo è il mio nuovo compagno di scuola o la fidanzata del mio amico.
Accanto ad una terminologia più neutra ne sopravvive una che è invece più carica di sfumature.
Un termine ricorrente ma del quale si fa spesso un uso scorretto è “extracomunitario”. Correttamente esso designa persone esterne all’unione europea, ma è frequente la tendenza ad impiegarlo in modo impropriamente generalizzato, di solito aggiungendovi sfumature di pregiudizio. Ad esempio, si definiscono extracomunitari gli immigranti nel nostro stato da Paesi che, pur essendo europei, si tende inconsciamente a non pensare ad essi come tali poiché non rispondono a quell’idea precostituita di Europa progredita e benestante che abbiamo in mente, bensì trattasi nella maggior parte dei casi di contesti precari e poco sviluppati. Una parola irrevocabilmente negativa e che inevitabilmente spesso si associa all’immigrato è “clandestino”. Il clandestino è in generale colui che si trova ed opera in una situazione irregolare, senza l’approvazione dell’autorità o contro il divieto delle leggi vigenti. Parlando dell’Italia, la piaga della clandestinità da decenni costituisce una percentuale importante all’interno del fenomeno dell’immigrazione, tanto che anche dalle passate legislature i vertici del potere stanno cercando di disciplinare il problema. Ad un ritmo quasi quotidiano enormi masse di emigranti in cerca di fortuna approdano sulle coste dell’Italia meridionale a bordo di imbarcazioni precarie e sovraccariche, lasciando alle autorità il compito di predisporre un sistema di accoglienza (anche temporaneo). Al loro arrivo vengono convogliati in centri di ospitalità in attesa che sia determinato il loro destino, che nella maggior parte dei casi coincide con l’espulsione. Chi riesce ad eludere i controlli si mette inevitabilmente sulla strada dell’illegalità: essendosi introdotto illegalmente nel Paese non possiede permesso di soggiorno e questo lo costringe ad una vita emarginata e precaria, vissuta alla giornata e inevitabilmente all’insegna di crimini più o meno gravi.
Molti politici, spesso più a salvaguardia di interessi propri che di un benessere comune, vedono di buon occhio il respingimento dei flussi clandestini, pertanto fanno leva proprio sul disagio diffuso da questa criminalità per crearsi un consenso. Nel fare ciò, essi tendono ad enfatizzare il problema, così da alimentare il pregiudizio (in particolare l’equazione “immigrazione=delinquenza”) e il timore verso gli immigrati; il risultato che ne consegue è una sempre più diffusa diffidenza verso gli “altri”, quindi un netto rifiuto della multietnicità e della multiculturalità. Come anticipato, non mancano tuttavia letture positive o quanto meno ottimistiche del fenomeno, dalle quali deriva un ragionevole tentativo di disciplinare il problema nella direzione di un punto di equilibrio tra valori ed interessi che sembrano inconciliabili. Questa seconda chiave di lettura del problema comporta una progressiva accettazione della multietnicità e della multiculturalità in Italia, quindi sgorgherebbe in interscambi positivi tra noi e gli stranieri ( siano essi immigrati, emigrati, extracomunitari o clandestini).
D’altra parte bisogna essere realisti; l’immigrazione è un fenomeno storico, che si è manifestato nel passato, che esiste nel presente e che continuerà anche nel futuro: l’Italia non ha potuto, non può e non potrà rimanere esclusa. Di fronte alla inarrestabilità del fenomeno, anche il nostro Paese deve inevitabilmente imparare ad accettarlo e quanto meno a convivere con esso (accogliendo perciò i fattori conseguenti di multietnicità e di multiculturalità). Dunque, se trionfasse la ragionevolezza sull’emotività non sarebbe difficile trovare, sulla base del rispetto reciproco e di interscambi positivi tra interessi e valori differenti, quel punto di equilibrio all’interno della multietnicità che farebbe dell’Italia una nazione serenamente multiculturale.
In tutto questo è ovvio però che anche lo straniero debba fare la sua parte: il rispetto delle leggi e delle abitudini del popolo ospitante in favore della propria integrazione.
Francesca Fastigari della facoltà di lettere e filosofia dell'Università Statale di Milano
Nerviano, 10 maggio 2010
Buongiorno a Lei Francesca,
grazie per l'articolo, ho la stampante fuori uso, appena posso lo stampo, lo leggo bene e Le dico il mio parere, per ora mi sembra un po’ lunghetto e con le premesse che le avevo anticipato per via della Onlus, lo inserisco nel Blog de IL MILANESE.
A presto e mi saluti il suo Prof.
x acr-onlus sergio dario merzario
http://www.acraccademia.it/Il%20Baggese%20pag%201.html
http://www.acraccademia.it/
Buongiorno,
sono Francesca Fastigari, la studentessa di lettere che ha incontrato lo scorso venerdì presso la mensa dell'università Statale. Grata della piacevole conversazione e dei suoi suggerimenti in merito al giornalismo e agli studi in generale, accolgo la sua gentile proposta inviando in allegato l'articolo di cui le avevo accennato. Sarebbe per me importante ricevere un suo commento in proposito.
Grazie per la disponibilità.
Cordialmente,
Francesca Fastigari
francescafastigari@yahoo.it
francesca.fastigari@studenti.unimi.it
SONO GRADITI I COMMENTI DEI COLLABORATORI E DEI LETTORI
info@acraccademia.it
sergio.merzario@acraccademia.it
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NOI E “GLI ALTRI”: NECESSITA’ DI UN’AUREA MEDIOCRITAS ALLA BASE DELLA CONVIVENZA CIVILE
“Multietnicità” è un concetto che può apparire minaccioso, dal momento che l’incontro tra etnie e culture diverse non è mai stato facile. In un mondo sempre più caratterizzato da mescolanze di popoli differenti pensare ad un’Italia non multietnica è pressoché paradossale. L’Italia della famiglia, della scuola, dello sport è già multietnica. Premessa e promessa di reciproco arricchimento nel rispetto delle regole della nostra nazione e della comunità europea.
Una società multietnica implica la convivenza di persone appartenenti ad etnie diverse all’interno di uno stesso Paese. Strettamente collegato al concetto di “multietnicità” è quello di “multiculturalità”, ovvero una compresenza a livello nazionale di più culture. Un fattore in primo luogo responsabile dell’incontro tra etnie e culture è il fenomeno migratorio, che comporta uno spostamento di persone da un territorio ad un altro e che è determinato da ragioni varie, come lavoro o politica, ma in generale per necessità di vita.
La migrazione, storicamente radicata, non si riferisce tuttavia solo alle vicende degli spostamenti (passati e attuali) di gruppi etnici, ma anche a quella migrazione di elementi e complessi culturali che vengono gradualmente trasmessi in seguito al contatto tra popoli.
Nell’ambito della migrazione, l’Italia si trova ad essere da decenni nella posizione di Paese “ricevente”, poiché accoglie un continuo flusso di persone che emigrano dalla terra d’origine per necessità politiche o economiche, lasciando nella maggior parte dei casi una situazione di squilibrio nella speranza di trovare qui un quanto meno discreto benessere.
Dunque il nostro Paese, che attualmente contra tra il 5 e il 7% di immigrati stranieri presenti sulla popolazione, non può fare a meno di essere un meltin-pot sempre più corposo di etnie e culture variegate.
Il tema dell’immigrazione nella nazione, e di conseguenza i temi di multietnicità e di multiculturalità che ne derivano, dominano l’attenzione degli italiani e delle istituzioni che li rappresentano, tanto da essere oggetto di un acceso dibattito politico, sociale ed economico. Piuttosto frequente è un approccio al fenomeno in chiave negativa e pessimistica: spesso per mire politiche se ne enfatizzano i tratti meno felici (come la clandestinità e la criminalità che possono conseguirne), facendo leva su timori e disagi diffusi e alimentando così discriminazioni e pregiudizi nel nostro modo di pensare e di vedere gli “altri”. Non manca tuttavia una lettura più positiva e più ottimistica, che punta sul dialogo e sulla possibilità di stabilire un ragionevole equilibrio tra noi e gli stranieri immigrati, incentivando l’integrazione.
Nell’approccio a tali tematiche risulta particolarmente interessante ed indicativa la scelta lessicale che viene fatta per connotare il fenomeno. Sia all’interno del dibattito politico sia nei confronti privati sul tema ricorrono termini diversi dalla cui selezione traspare la diversa percezione che si può avere di un fenomeno tanto complesso e allargato.
Tra le connotazioni utilizzate, la più neutra è di certo quella di “migrante”, che indica colui che lascia in via definitiva o temporanea il luogo di origine per stabilirsi altrove, mosso da ragioni varie ma essenzialmente per necessità di vita. Nello specifico, si definisce emigrante chi espatria per recarsi in un’altra nazione, mentre è immigrante chi, avendo lasciato la terra natale, è entrato per stabilirsi in un’altra nazione. Rientrano dunque nella categoria dei migranti in Italia (o in altri stati) gli stranieri che hanno espatriato o per iniziativa privata o perché costretti dalle circostanze (spesso una situazione di dislivello) e si stabiliscono qui, dove è stato loro assicurato (o cercheranno di ottenere) un lavoro stabile, dove non saranno (o quanto meno sperano di non essere più) afflitti da condizioni sociali precarie, dove potranno coronare un amore o fare carriera: è immigrato l’architetto che da New York si trasferisce in uno studio a Roma, lo è l’algerino che fugge un’esistenza disperata in cerca di fortuna; è immigrato il noto sportivo della TV, lo è il mio nuovo compagno di scuola o la fidanzata del mio amico.
Accanto ad una terminologia più neutra ne sopravvive una che è invece più carica di sfumature.
Un termine ricorrente ma del quale si fa spesso un uso scorretto è “extracomunitario”. Correttamente esso designa persone esterne all’unione europea, ma è frequente la tendenza ad impiegarlo in modo impropriamente generalizzato, di solito aggiungendovi sfumature di pregiudizio. Ad esempio, si definiscono extracomunitari gli immigranti nel nostro stato da Paesi che, pur essendo europei, si tende inconsciamente a non pensare ad essi come tali poiché non rispondono a quell’idea precostituita di Europa progredita e benestante che abbiamo in mente, bensì trattasi nella maggior parte dei casi di contesti precari e poco sviluppati. Una parola irrevocabilmente negativa e che inevitabilmente spesso si associa all’immigrato è “clandestino”. Il clandestino è in generale colui che si trova ed opera in una situazione irregolare, senza l’approvazione dell’autorità o contro il divieto delle leggi vigenti. Parlando dell’Italia, la piaga della clandestinità da decenni costituisce una percentuale importante all’interno del fenomeno dell’immigrazione, tanto che anche dalle passate legislature i vertici del potere stanno cercando di disciplinare il problema. Ad un ritmo quasi quotidiano enormi masse di emigranti in cerca di fortuna approdano sulle coste dell’Italia meridionale a bordo di imbarcazioni precarie e sovraccariche, lasciando alle autorità il compito di predisporre un sistema di accoglienza (anche temporaneo). Al loro arrivo vengono convogliati in centri di ospitalità in attesa che sia determinato il loro destino, che nella maggior parte dei casi coincide con l’espulsione. Chi riesce ad eludere i controlli si mette inevitabilmente sulla strada dell’illegalità: essendosi introdotto illegalmente nel Paese non possiede permesso di soggiorno e questo lo costringe ad una vita emarginata e precaria, vissuta alla giornata e inevitabilmente all’insegna di crimini più o meno gravi.
Molti politici, spesso più a salvaguardia di interessi propri che di un benessere comune, vedono di buon occhio il respingimento dei flussi clandestini, pertanto fanno leva proprio sul disagio diffuso da questa criminalità per crearsi un consenso. Nel fare ciò, essi tendono ad enfatizzare il problema, così da alimentare il pregiudizio (in particolare l’equazione “immigrazione=delinquenza”) e il timore verso gli immigrati; il risultato che ne consegue è una sempre più diffusa diffidenza verso gli “altri”, quindi un netto rifiuto della multietnicità e della multiculturalità. Come anticipato, non mancano tuttavia letture positive o quanto meno ottimistiche del fenomeno, dalle quali deriva un ragionevole tentativo di disciplinare il problema nella direzione di un punto di equilibrio tra valori ed interessi che sembrano inconciliabili. Questa seconda chiave di lettura del problema comporta una progressiva accettazione della multietnicità e della multiculturalità in Italia, quindi sgorgherebbe in interscambi positivi tra noi e gli stranieri ( siano essi immigrati, emigrati, extracomunitari o clandestini).
D’altra parte bisogna essere realisti; l’immigrazione è un fenomeno storico, che si è manifestato nel passato, che esiste nel presente e che continuerà anche nel futuro: l’Italia non ha potuto, non può e non potrà rimanere esclusa. Di fronte alla inarrestabilità del fenomeno, anche il nostro Paese deve inevitabilmente imparare ad accettarlo e quanto meno a convivere con esso (accogliendo perciò i fattori conseguenti di multietnicità e di multiculturalità). Dunque, se trionfasse la ragionevolezza sull’emotività non sarebbe difficile trovare, sulla base del rispetto reciproco e di interscambi positivi tra interessi e valori differenti, quel punto di equilibrio all’interno della multietnicità che farebbe dell’Italia una nazione serenamente multiculturale.
In tutto questo è ovvio però che anche lo straniero debba fare la sua parte: il rispetto delle leggi e delle abitudini del popolo ospitante in favore della propria integrazione.
Francesca Fastigari della facoltà di lettere e filosofia dell'Università Statale di Milano
Nerviano, 10 maggio 2010
Buongiorno a Lei Francesca,
grazie per l'articolo, ho la stampante fuori uso, appena posso lo stampo, lo leggo bene e Le dico il mio parere, per ora mi sembra un po’ lunghetto e con le premesse che le avevo anticipato per via della Onlus, lo inserisco nel Blog de IL MILANESE.
A presto e mi saluti il suo Prof.
x acr-onlus sergio dario merzario
http://www.acraccademia.it/Il%20Baggese%20pag%201.html
http://www.acraccademia.it/
Buongiorno,
sono Francesca Fastigari, la studentessa di lettere che ha incontrato lo scorso venerdì presso la mensa dell'università Statale. Grata della piacevole conversazione e dei suoi suggerimenti in merito al giornalismo e agli studi in generale, accolgo la sua gentile proposta inviando in allegato l'articolo di cui le avevo accennato. Sarebbe per me importante ricevere un suo commento in proposito.
Grazie per la disponibilità.
Cordialmente,
Francesca Fastigari
francescafastigari@yahoo.it
francesca.fastigari@studenti.unimi.it
SONO GRADITI I COMMENTI DEI COLLABORATORI E DEI LETTORI
info@acraccademia.it
sergio.merzario@acraccademia.it
sabato 8 maggio 2010
http://www.provincia.milano.it/news/domenica_palazzo/index.html
http://www.radiolombardia.it/rl/home.do
PALAZZO MARINO. LUNEDÌ ALLE 16.30 PRESIDENTE PALMERI RICORDA RAIMONDO VIANELLO.. Auguru a CHIARA.. BUON COMPLEANNO da ACR!
Minuto di silenzio anche per il musicista Rossi, il fondatore di Comuna Baires Casali, lo psichiatra Cazzullo e l’avvocato D’Aiello .. Milano, 8 maggio 2010 Compleanno di Chiara.. AUGURI! – “Raimondo Vianello, grande protagonista del mondo dello spettacolo italiano, cittadino benemerito di Milano (Medaglia d’Oro del Comune il 7 dicembre del 1991) sarà ricordato alle 16.30 a Palazzo Marino nell’Aula del Consiglio comunale, alla presenza di familiari, amici e collaboratori”. Lo ha reso noto Manfredi Palmeri, Presidente del Consiglio comunale, precisando che “oltre a Vianello, commemoreremo il musicista Carlo Alberto Rossi, il fondatore del circolo culturale Comuna Baires Renzo Casali e gli altri cittadini benemeriti: Carlo Lorenzo Cazzullo (medico psichiatra, Medaglia d’Oro nel 1999) e Vittorio D’Aiello (avvocato, Medaglia d’Oro nel 1982), recentemente scomparsi”.
VOLONTARIATO DI ACR-ONLUS? SI’, GRAZIE!
a cura di Rio
Esistono persone impagabili per la dedizione e l’altruismo e ACR ne ha parecchie! GRAZIE per la vostra abnegazione DIO e PADRE PIO ve ne renda merito… come faccio io! …Poi, oltre a queste meraviglie del creato… ci sono gli SCIACALLI… caro lettore, roba da non credere! ACR, usa chiamare le persone impegnate nelle varie attività e le propone per un premio… Ambrogino… Diploma… Coppe… Targhe e Medaglie!!! …Alcuni, appartenenti alla sottospecie umana OSANO approfittare della situazione… incredibile come la gente ci caschi e li assecondi… Alcuni esempi? …ma certo… C’è chi, plurilaureato e pieno di €… che ti viene alla Sagra e compare all’ora di pranzo per scroccare e poi… sparire! C’è, invece, chi organizza con ACR o viene gratificato di una chiamata a collaborare… che non ricambia mai… viene e porta anche dei premi… riceve Coppe, Medaglie o Targhe e non ci coinvolge, ma ne approfitta, ritirando per se euro da condividere e fregandoci potenziali collaboratori o sponsor! Ma, ce ne sono anche di peggiori… C’è chi viene invitato per ritirare un premio e magari fare un articolo e… UDITE… UDITE… chiede SOLDI a tutti spacciandosi per il professionista che svolge una data… arte, all’insaputa di chi organizza… Occorre qui dire che un conto è chiedere un giusto compenso magari concordandolo ed un conto è cercare di carpire la buona fede dei presenti… Potrei continuare… !...al peggio non c’è mai fine e la mamma dei FURBI è sempre incinta”, ma lascio al lettore la giusta considerazione, che mi permetto di suggerire.
“Quando Vi chiedono soldi per un servizio o un’offerta se siete invitati da ACR, chiedete sempre ai rappresentanti dell’Associazione ACR e sappiate che se vi chiediamo soldi, lo facciamo direttamente e prima di coinvolgervi, mai, tramite pseudo COLLABORATORI-VAMPIRI”.
http://blog.libero.it/CENTRORICERCHEVA/8779402.html
“LA FARINA DEL DIAVOLO… FINISCE SEMPRE IN CRUSCA”!
http://www.radiolombardia.it/rl/home.do
PALAZZO MARINO. LUNEDÌ ALLE 16.30 PRESIDENTE PALMERI RICORDA RAIMONDO VIANELLO.. Auguru a CHIARA.. BUON COMPLEANNO da ACR!
Minuto di silenzio anche per il musicista Rossi, il fondatore di Comuna Baires Casali, lo psichiatra Cazzullo e l’avvocato D’Aiello .. Milano, 8 maggio 2010 Compleanno di Chiara.. AUGURI! – “Raimondo Vianello, grande protagonista del mondo dello spettacolo italiano, cittadino benemerito di Milano (Medaglia d’Oro del Comune il 7 dicembre del 1991) sarà ricordato alle 16.30 a Palazzo Marino nell’Aula del Consiglio comunale, alla presenza di familiari, amici e collaboratori”. Lo ha reso noto Manfredi Palmeri, Presidente del Consiglio comunale, precisando che “oltre a Vianello, commemoreremo il musicista Carlo Alberto Rossi, il fondatore del circolo culturale Comuna Baires Renzo Casali e gli altri cittadini benemeriti: Carlo Lorenzo Cazzullo (medico psichiatra, Medaglia d’Oro nel 1999) e Vittorio D’Aiello (avvocato, Medaglia d’Oro nel 1982), recentemente scomparsi”.
VOLONTARIATO DI ACR-ONLUS? SI’, GRAZIE!
a cura di Rio
Esistono persone impagabili per la dedizione e l’altruismo e ACR ne ha parecchie! GRAZIE per la vostra abnegazione DIO e PADRE PIO ve ne renda merito… come faccio io! …Poi, oltre a queste meraviglie del creato… ci sono gli SCIACALLI… caro lettore, roba da non credere! ACR, usa chiamare le persone impegnate nelle varie attività e le propone per un premio… Ambrogino… Diploma… Coppe… Targhe e Medaglie!!! …Alcuni, appartenenti alla sottospecie umana OSANO approfittare della situazione… incredibile come la gente ci caschi e li assecondi… Alcuni esempi? …ma certo… C’è chi, plurilaureato e pieno di €… che ti viene alla Sagra e compare all’ora di pranzo per scroccare e poi… sparire! C’è, invece, chi organizza con ACR o viene gratificato di una chiamata a collaborare… che non ricambia mai… viene e porta anche dei premi… riceve Coppe, Medaglie o Targhe e non ci coinvolge, ma ne approfitta, ritirando per se euro da condividere e fregandoci potenziali collaboratori o sponsor! Ma, ce ne sono anche di peggiori… C’è chi viene invitato per ritirare un premio e magari fare un articolo e… UDITE… UDITE… chiede SOLDI a tutti spacciandosi per il professionista che svolge una data… arte, all’insaputa di chi organizza… Occorre qui dire che un conto è chiedere un giusto compenso magari concordandolo ed un conto è cercare di carpire la buona fede dei presenti… Potrei continuare… !...al peggio non c’è mai fine e la mamma dei FURBI è sempre incinta”, ma lascio al lettore la giusta considerazione, che mi permetto di suggerire.
“Quando Vi chiedono soldi per un servizio o un’offerta se siete invitati da ACR, chiedete sempre ai rappresentanti dell’Associazione ACR e sappiate che se vi chiediamo soldi, lo facciamo direttamente e prima di coinvolgervi, mai, tramite pseudo COLLABORATORI-VAMPIRI”.
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“LA FARINA DEL DIAVOLO… FINISCE SEMPRE IN CRUSCA”!
venerdì 7 maggio 2010
“EXPO, MILANO RIAFFERMA IL SUO RUOLO DI LEADERSHIP”
http://www.acraccademia.it/GIORNALI%20ON-LINE.html
Lo ha dichiarato Pasquale Salvatore, capogruppo UDC in Consiglio comunale a Milano, nel suo intervento in aula durante la seduta straordinaria su Expo
Milano, 7 maggio 2010 - “Milano riafferma oggi il ruolo di leadership che le spetta in vista dell’Expo: auspico una condivisione di intenti da parte di tutti a difesa di questa posizione ribadita oggi dal sindaco Moratti”. Lo ha dichiarato Pasquale Salvatore, capogruppo UDC in Consiglio comunale a Milano, nel suo intervento in aula durante la seduta straordinaria su Expo. “L’opposizione - ha precisato il consigliere - ha evidenziato criticità che hanno più il sapore della polemica sterile che un reale desiderio di rafforzare quel senso di appartenenza alla città che l’aggiudicazione dell’esposizione universale ha suscitato in tutti”. “Ritengo che il sindaco abbia lavorato bene sullo sblocco dei finanziamenti per le nuove linee metropolitane, nonostante le ristrettezze economiche che il Paese sta vivendo: il messaggio politico lanciato oggi in aula - ha concluso Salvatore - deve essere uno stimolo a continuare su questa strada per essere protagonisti e non comprimari”.
Contatti
SEC Relazioni Pubbliche e Istituzionali
Alessandro D’Angelo 02/624.999.39 - 329/4139226
Acr-Onlus
Ketti concetta BOSCO e Sergio dario Merzario
tel. 0287292826-3402707829-3394523017
acr-onlus@libero.it
NAVIGLI. NEL FINE SETTIMANA IL TROFEO LEONARDO DI MOTONAUTICA
Milano, 7 maggio 2010 – Dopo il successo registrato lo scorso anno, sabato 8 e domenica 9 maggio torna “Il Trofeo di Leonardo”, la storica competizione di motonautica sulle acque dei navigli. Dodici gommoni si sfideranno su un percorso di 20 km che si snoda lungo il Naviglio Grande, da Milano ad Abbiategrasso.
La manifestazione, ideata da Navigli Lombardi e realizzata con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano, darà il via questo weekend alla seconda riedizione della mitica Milano Abbiategrasso, Trofeo di Leonardo. I dodici gommoni, in rappresentanza degli enti facenti parte del Consorzio dei Navigli Lombardi, si misureranno in una sfida di regolarità e abilità su un percorso di 20 km della durata di circa due ore e trenta minuti. Gli equipaggi saranno composti da un pilota della FIM (Federazione Italiana Motonautica) e da un amministratore dei dodici enti interessati in rappresentanza del proprio territorio. Regione, Provincia e Comune hanno sostenuto e favorito l’iniziativa per valorizzare Milano città d’acqua e importante centro turistico.
www.acraccademia.it
giovedì 6 maggio 2010
SAVIANO, PALMERI: “APPROVATA CITTADINANZA ONORARIA DI MILANO..
http://salonedelmobileeurocucina2010.blogspot.com/
CONFERIMENTO A PALAZZO MARINO”
Milano, maggio 2010 – Roberto Saviano è cittadino onorario di Milano.Il conferimento è stato deciso dal Consiglio comunale, che ha approvato la delibera di iniziativa consiliare con 41 voti a favore e 1 astenuto. Subito dopo la votazione, la delibera è stata dichiarata immediatamente eseguibile. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri,precisando che l’importante riconoscimento al giornalista e scrittore è motivato “dall’impegno civile e sociale, teso a contribuire a sconfiggere, anche sul piano culturale, la criminalità organizzata”. “Abbiamo giustamente onorato l’impegno unitario che avevamo voluto assumere sin dallo scorso 18 novembre – ha spiegato Manfredi Palmeri – durante la riunione della Commissione per la Concessione delle Civiche Benemerenze”. “La lotta alle mafie – ha commentato il Presidente Palmeri – è lotta di civiltà: contrastare queste azioni e questi fenomeni gravi e preoccupanti, in particolare a Milano dove le autorità preposte segnalano una loro sempre maggiore diffusione sul territorio, è un dovere morale per tutti e una responsabilità amministrativa per noi. Accanto ai fatti, che sono necessari, anche i simboli possono essere utili per testimoniare l’impegno della nostra comunità contro la criminalità, sia quale organizzazione, entità materiale, sia quale ‘sentir mafioso’, entità più immateriale ma suo terreno fertile“.
“Confido in un doppio incontro a Palazzo Marino – ha proseguito Manfredi Palmeri – con Roberto Saviano: a porte chiuse per un confronto con i consiglieri e, a porte aperte, per il riconoscimento pubblico nei suoi
confronti”. Il Presidente Palmeri ha ricordato che il Consiglio comunale ha deliberetato altre tre volte in questo mandato per la concessione della cittadinanza onoraria: al Presidente della Grecia Karolos Papoulias (29 novembre 2007), all’ex vice Presidente Usa Al Gore (5 maggio 2008), al Corpo di Polizia Penitenziaria (9 febbraio 2009).
http://www.acraccademia.it/
mercoledì 5 maggio 2010
martedì 4 maggio 2010
Poesia e Disegno "LA MIA SANREMO CONTRO IL BULLISMO del 2 maggio 2010 da DIANA a SANREMO!
http://ilmilanese-ilsanremese.blogspot.com/2010/05/programma-sagra-san-cristoforo-2010-e.html
Vincono l'Oscar del disegno e della poesia alla spiaggia di Diana con "LA MIA SANREMO per COMBATTERE IL BULLISMO"
1a Valentina SCOLA anni 12
2a Aurora TRAPANI anni 5 e mezzo
3a tutti a pari merito -Alessia NOTI anni 5
-Vanessa FAIETA anni 3 e mezzo
-Alessia BONI anni 10
-Melisa PASHA anni 9
-Federica FOLCHINI anni 7
-Massimo RASO anni 7
-Michele RASO anni 10
-Lara GANDOLFI anni 8
-Giulio FANZOLA anni 3
-Pietro FANZOLA anni 5
-Manuel GENNARO anni 8
-Elèa DUCLOCHER anni 7
-Vanessa DE MARTINI anni 9
-Aihimo HANED anni 9
-Alice CONSONNI anni 5
-Milena ACQUARONE anni 10
-Martina TROISI anni 8
-Angelo LA ROCCA anni 8
-Monica ROTONDO anni 9
-Gabriele LA ROCCA anni 3
-Anita ROTONDO anni 7
-Camilla CONSONNI anni 2
-Giulio ACQUARONE anni 5
-Margo PEDRABISSI anni 10
-Simone LANDI anni 5
-Stefano ACQUARONE anni 9
-Elisa BEGNI 7 anni
-Eleonora LUNGHI di 8 anni
Poeti
1° Classificato Roberto CRESPI "La Via d'Olio"
1a " Sara FERRETTI " Kabul"
3° " Gino CULIERSI " Io te e l'amore"
3° " Micaela CALVANO" Buio totale"
PROGRAMMA SAGRA SAN CRISTOFORO 2010 e Foto della Premiazione di Sremo"Disegno e Poesia"..2 maggio 2010 lido delle nazioni 7 SANREMO!
MARTEDÌ 1 GIUGNO
ore 21.00 Apertura Sagra nel teatro Alfredo Chiesa: “concerto del bicentenario nascita Chopin”
- soprano Daniela Cera
- violoncello Mario Grigolato
- pianoforte Michele D’Elia
Banco di beneficenza
MERCOLEDÌ 2 GIUGNO
ore 10.00 Banco di beneficenza
Mostra di pittura. Mostra fotografica
Mercatino del piccolo antiquariato e occasioni
ore 13.00 Pranzo con prenotazione
ore 15.00 Pomeriggio musicale con il “Duo Melody”
Mario Leny, Angelo Oliva and friends
ore 20.00 Cena sotto le stelle
VENERDÌ 4 GIUGNO
ore 19.00 Banco di beneficenza
Mostra fotografica
Mercatino del piccolo antiquariato e occasioni
ore 20.30 Serata di ACR-Onlus introdotta da
Pasquale Salvatore, Sergio Merzario e Ketti Bosco
(poesie, canzoni, ballo in allegria e milanesità)
allieteranno la serata Stellina Maris e Franco
SABATO 5 GIUGNO
ore 15.00 Banco di beneficenza
Mostra di pittura. Mostra fotografica
Mercatino del piccolo antiquariato e occasioni
ore 18.00 S. Messa prefestiva
ore 20.00 Serata musicale con
Giuliano Suardi Orchestra Melodia Italiana
DOMENICA 6 GIUGNO ore 9.30 Inizio benedizione macchine Banco di beneficenza
Mostra di pittura. Mostra fotografica
Mercatino del piccolo antiquariato e occasioni
ore 11.00 S. Messa solenne animata dai canti eseguiti
dalla Schola Cantorum San Cristoforo
ore 13.00 Pranzo con prenotazione
ore 15.00 Pomeriggio musicale con Tony e il suo gruppo
ore 20.45 PROCESSIONE EUCARISTICA LUNGO IL
NAVIGLIO E BENEDIZIONE DAL PONTE
ore 22.00 Estrazione sottoscrizione a premi
LUNEDÌ 3 GIUGNO
ore 21.00 S. Messa per i defunti della parrocchia
Martedì 1 giugno apertura bar
nei giorni 2 - 4 - 5 - 6 giugno funzioneranno bar e la nostra alta gastronomia
ACR/Onlus .. che cos'è?
.. è un'Associazione Culturale e di "no profit" che dà voce ai giovani, ai meno giovani e li aiuta. ... ...Vuoi collaborare?
Vieni ti aspettiamo, abbiamo bisogno di TE e delle tue idee! E' un'occasione di avvio al lavoro e a un progetto di comunicazione per chi vende, acquista, opera e scrive o legge. Non ci sono contribuzioni o retribuzioni ma solo rimborsi spese! E' uno dei primi passi x recuperare dignità e fiducia in sè stessi e negli altri, ... per i disoccupati, disabili, disagiati e portatori di handicap è tutto gratuito!
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