.. una VITA contro il bullismo!

Missione: “Oscar "NO AI BULLISMI con un aiuto CONCRETO ai GIOVANI" di Crv-ACR -Onlus di fatto
https://www.acraccademia.it/Il%20Triangolo%20Lariano%20pag%201.html
tp://www.acraccademia.it/NOVITA'.html - http://blog.libero.it/acrcrvdifatto/ svolge un’attività socio-culturale di prevenzione al BULLISMO. -‘dal 1987 ad oggi ”.. combatte le DEVIANZE GIOVANILI-il Cyberbullismo e "Bulli e Bullismo.. Vandali e Vandalismo” con l'OSCAR e crea protocolli d’intesa, tra operatori sociali, Associazioni, e Comitati. Breve Storia del Concorso di poesia/arti e mestieri OSCAR: Nasce nel 1987 a Milano, da un'intuizione di Sergio Dario Merzario, Rio, Semenza, Maderna e altri, prende il via il Concorso "il BAGGESE". Acr, Repo e Paza nel 1999, lo trasformano nel trofeo lombardo ( che nel 2002 diviene TROFEO LOMBARDO LIGURE). Nel 2006 diventa OSCAR Internazionale CONTRO il BULLISMO con il contributo di Sergio Dario Merzario, Ketti Bosco , le biblioteche e l'Unicef Prov. di IMPERIA!” associazione@acraccademia.it ; www.informarexresistere.fr/2013/03/06/lo-storico-alla-grillina-non-ce-fascismo-buono/#comment-306886 acraccademia.it/Acr%20Roma%20pag%206.html acraccademia.it/Il%20Baggese%20pag%207.html
http://accademia-acr.blogspot.it/
Care/i Lettrici/lettori! Questo è uno dei tanti Blog dell'Acr-Crv Onlus, che con tantissime .. persone.. DONNE ..Uomini.. Giovani.. e Associazioni.. NO PROFIT.. lottano contro il BULLISMO e per la VIVIBILITA' con l' Ambiente. Il successo di un blog sta nel numero dei commenti, Vi preghiamo pertanto di commentare, anche solo con domande o con divergenze. Non abbiate paura. STIAMO LAVORANDO PER VOI... Cordialità da http://http://www.acraccademia.it/ .. a norma del Decreto Legislativo 196/03, con la presente, Le comunichiamo che i Suoi dati vengono trattati con riservatezza, nel rispetto delle normative vigenti e non verranno divulgati per nessun motivo. Siamo coscienti che e-mail indesiderate possano diventare un vero e proprio disturbo. Se le informazioni di questo messaggio non fossero di Suo interesse, può ottenerne la rimozione immediata rispondendo con CANCELLAMI all"indirizzo: acr-onlusdifatto@libero.it . In mancanza di tale specifica richiesta di esclusione, resta sottinteso il consenso al ricevimento dei nostri messaggi – comunicati e INVITI! ASSOCIAZIONE CULTURALE RICREATIVA - Via DELLE FORZE ARMATE, 249 - 20152 - Milano- Info: 340 2707829 - 02 87392826 centro.ascoltoacr@libero.it mailto: info@acraccademia.it https://twitter.com/merzario4658 www.acraccademia.it/ARCHIVIO.htmlhttps://www.youtube.com/watch?v=iDJZusZbfwhttp://appuntamentiacronlus.blogspot.it/ http://clubturati.blogspot.it/ https://www.youtube.com/watch?v=SWkpb1Me72Q

lunedì 19 dicembre 2011

Oscar contro il bullismo sez. scuola x Istituto Comprensivo "”Marina di Cerveteri”

Gentilissima Professoressa Maria Di Carlo,

www.acraccademia.it
i ragazzi fino a 18 anni compiuti non versano nulla, e così anche la scuola, come prevede il bando che Lei può trovare nel ns sito e nel blog. Quindi non si preoccupi non ci sono esborsi di denaro e di €uro per i piccoli.. solo per gli adulti oltre i 18 e fino ai 65 anni, che vogliono partecipare, ma mi pare di capire che parteciperanno soltanto i suoi ragazzi o la Scuola!

Però x i ragazzi occorre l'autorizzazione dei genitori o dei loro tutori.. o una liberatoria.

RingraziandoLa nuovamente di tutto, Le auguro di cuore un sereno Natale .. tale AUGURIO, lo estenda ai RAGAZZI e alle loro FAMIGLIE.
Grazie ancora per la disponibilità a collaborare, del resto anche così si combatte il bullismo!

x acr-onlus  sergio dario merzario
www.acraccademia.it
Taurus Obb 20 dicembre 0.09.35
Ecco una piccola ''anteprima''. Le immagini del treno a vapore Luino-Zurigo del 18 dicembre 2011 a cura dell'associazione Verbano Express. Da notare la composizione: BR50 + vetture FNM + 485 BLS

La versione completa del video sara' disponibile entro il 25 dicembre
Treno a Vapore Luino Zurigo 18 dicembre 2011 Verbano Express BR50 - Anteprima def.mpg
www.youtube.com
Luino/Zurigo 18 dicembre 2011 Ecco una piccola ''anteprima''. Le immagini del treno a vapore Luino-Z...
From: maria.dicarlo63@alice.it
 Oscar contro il BULLISMO 2011/2012
Istituto Comprensivo "”Marina di Cerveteri” Via dei Tirreni  Marina di Cerveteri

Gent.mo Presidente Sergio Dario Merzario,
mi scuso per questo mio nuovo intervento. Non abbiamo parlato, per iscritto, di un punto: i ragazzi devono versare una somma per la loro partecipazione al Concorso? Ne parlammo per telefono e Lei mi diede una risposta negativa ma, nuotando tra centinaia di poesie, temo di essermi smarrita e vorrei essere sicura di quanto riporterò ai ragazzi.
RingraziandoLa nuovamente Le auguro di cuore un sereno Natale.
Grazie ancora
Maria Di Carlo

da il sanremese.. ma dai?! a cura di Rio

http://www.youtube.com/watch?v=18p9nSLSGjc&feature=endscreen&NR=1

http://ilbaggese.blogspot.com/
http://www.youtube.com/watch?v=e7f38QoKAaY&feature=related
Lettere al Direttore de il milanese e il sanremese...

Premiazione del 26-11-2011
www.acraccademia.it
http://acraccademia4856-rio.blogspot.com/
http://blog.libero.it/ACRonlus/
http://www.acraccademia.it/ACR%20Torino%20pag%203.html
Milano, Grazie per la puntualità e la precisione, ne abbiamo già data notizia a Milano..il 26 nov. u.s.; cmq Le confermo che il temine x sanremo e roma (oppure nella vs scuola, -la premiazione- ndr) è quello da Lei citato! Aspettiamo i vs lavori contro il bullismo e Vi auguriamo BUON NATALE 2011 e BUON ANNO 2012... a presto x acr-onlus e la Giuria dell'OSCAR sergio dario merzario


Spett.le ACR ACCADEMIA,
 
ci siamo sentiti all' inizio dell' anno scolastico con molto piacere. Da allora ho fatto un lungo cammino con ben 14 classi nelle quali svolgo un laboratorio creativo di poesia, cercando di offrire ai ragazzi anche qualche strumento di tecnica poetica. Come da Vostra risposta, il termine ultimo per la presentazione dei lavori poteva essere fissato anche per gennaio. Se i ragazzi collaboreranno a dovere, Vi spedirò il tutto durante le vacanze di Natale.
Con simpatia e ringraziandoVi per l' opportunità che ci avete dato di presentare i lavori entro il 31-01-2012,
auguro, in particolare al Presidente, un augurio per un sereno Natale
Maria Di Carlo
tel. 06 -99 044 71
Istituto Comprensivo "Marina di Cerveteri"
 
Gentilissima Insegnante Maria di Carlo,
grazie a Lei.. a Voi...
.. solo ora sono riuscito a vedere la sua mail tra le oltre 1000 che ho trovato in p.e.!
Mi scuso con Lei.. ma mi ha preceduto stamattina.. via telefono!
Grazie per la sua .. la vs partecipazione.. e quella dei ragazzi diversamente abili..
siamo onorati della vs attenzione e partecipazione.. aspettiamo i vs lavori.. senza stare a vedere tassativamente la data di scadenza.. B.lavoro e a presto... un caro abbraccio.. ai ragazzi ed in particolare ai poeti..
Sì,occorre la liberatoria, trattandosi di minorenni.. le confermo la data di scadenza (31-01-2012) e altresì che esistono premi anche in libri... saremmo oltremodo lusingati dalla vs partecipazione al giornale con articoli e commenti i altri lavori contro il bullismo.. dicevo al giornale on-line acr roma.. magari trovandogli un nome + consono.. che so "LIBERIAMOCI DAL BULLISMO.. oppure .."ROMA CONTRO IL BULLISMO"...
sarebbe altresì.. bello .. poter procedere alla premiazione nella palestra della vs scuola.. cosa ne pensa?..sarà possibile?.. la data sarebbe per sett/ott 2012.. mi faccia sapere!
Salutissimi.. ricambiati!
da sergio dario merzario-rio presidente acr-onlus
www.acraccademia.it
Il Biribissi diventa Jaras Cena e serata discoteca nell’elegante sala del Casinò Municipale
Si chiama “Voilà 2012” la proposta di una cena esclusiva e raffinata alla Sala Biribissi del Casinò di Sanremo, per l’occasione trasformata in uno spazio nuovo, ribattezzato Jaras.
http://www.acraccademia.it/STAFF.html
Una cena che si affianca a quella del Roof, (quest’anno contraddistinta dalla presenza di Jerry Calà) in grado di garantire una maggiore offerta della Casa da gioco nei confronti dell’utenza. A proporre il progetto è un team di privati (Big Ben e Shu Noseda con la collaborazione della Cooperativa CMC) che mette a frutto la propria esperienza per garantire il risultato di un happening vario e diversificato, elegante e di classe. Quali i suoi ingredienti? Immaginate di fare un salto nello spazio e nel tempo per trovarvi in una dimensione felicemente glam: al cospetto delle decorazioni Liberty della Casa da gioco, circondati da arredi di classe e da tavoli sapientemente illuminati, “cullati” da un servizio impeccabile e professionale sarete condotti tra gli ultimi scampoli del 2011 ed i vagiti del nuovo anno con un felice incedere di autentiche delizie del palato…

In questo scenario ecco snodarsi il fitto programma destinato a partire dalle 20.30 con un aperitivo elegante e charmant, impreziosito da ostriche fin de claire ed a seguire da blinis con crème fraîche e caviale rosa. Il menu entra nel vivo con passatina di trombette con bottarga, pomodorini secchi di Sanremo e pinoli tostati e prosegue poi con soba al cucchiaio con salmone e aneto e salsa di soia caramellata e quiche mignon. Trai pezzi forti della cena, ecco l’aragosta demoiselle alla maniera catalana, galettes con brunoise di gamberi e asparagi e il bianco di pescatrice arrosto su crema di fagioli di Pigna e julienne di carciofi croccanti e maggiorana. Seguono il sorbettino limone e menta per spezzare un po’ e lasciare spazio al successivo petto d'anatra su insalata di arance e finocchi con salsa al Sauternes e piccola composizione di cotechino e lenticchie. Gran finale con biancomangiare e millefoglie di panettone con crema al Baileys. La cena sarà innaffiata da Champagne Veuve Cliquot, Blangè Cantine Ceretto, Blauburgunder Pinot nero Riserva. Il festoso momento della mezzanotte verrà accompagnata da brindisi con flûte di champagne. Se durante la cena ci sarà un intrattenimento musicale live molto garbato, sulla mezzanotte partirà la musica live dei Lost in Blues, alternata alle incursioni di un dj di razza, Stefano Riva. E la sala gradualmente si trasforma: da ristorante di classe a discoteca glamour sempre mantenendo una particolare eleganza, ma rivolgendosi ad una utenza più ampia. La musica di Riva sarà una summa molto divertente e ballabilissima, capace di spaziare nella storia della dance attraverso i decenni in una girandola emozionale cui sarà impossibile resistere, senza dimenticare le ultime hit commerciali in una prospettiva decisamente happy music. C’è di più. Chi vuole iniziare il nuovo anno con una sfida alla sorte potrà farlo tranquillamente: sia la cena che l’ingresso al ristorante consentono di avere un bonus di dieci euro per giocare ai tavoli ed alle slot. Importante: entrare al Jaras sarà possibile direttamente dall’ingresso del Biribissi posto su Corso Inglesi, senza la necessità di utilizzare gli accessi (principale, Porta teatro) del Casinò.
http://www.acraccademia.it/Il%20Sanremese%20pag%201.html
Il viaggio nel nuovo anno deve partire da qui, dallo Jaras insomma: un luogo che vuole attribuite al Casinò una funzione più completa e globale, aperta e turisti ed alla città non solo sotto il profilo del gioco, ma volta a rendere la Casa da Gioco uno spazio del divertimento inteso in una accezione più ampia e diversificata. Sempre nel segno della classe. Le prenotazioni per la cena possono essere effettuate contattando la Cooperativa CMC al numero 0184 544633. Per l’ingresso alla discoteca occorre, invece, prenotare telefonando al cell. 338 7586969 (Luca Marcucci).

sabato 3 dicembre 2011

Ultimissime..a cura di acr

ATM. PRIMO WEEKEND CON L’AGEVOLAZIONE DEL BIGLIETTO NOTTURNO

Milano, 2 dicembre 2011 – Timbratura dopo la mezzanotte e viaggio su tutti i mezzi (compreso uno in metrò) fino alle 6 del mattino. L’agevolazione all’uso del trasporto pubblico anche di notte, proposta e approvata dal Consiglio comunale lo scorso ottobre, debutta questo fine settimana. Stasera e domani, sulle nuove 11 linee delle rete notturna, il biglietto ordinario da 1,50 euro obliterato dopo la mezzanotte varrà fino alle 6, senza limitazioni di linea o di numero di corse (fatta eccezione per un solo passaggio in metropolitana). Dalle 4,30 il biglietto obliterato riprenderà la validità di 90 minuti dal momento dell’emissione.

L’agevolazione è valida anche per il Biglietto Rete Notturna emesso dai parcometri attivi con funzione di biglietteria elettronica, il venerdì e il sabato notte dalle 0,30 alle 6. Il biglietto emesso tra le 0,30 e le 4,30 nelle notti di venerdì e sabato sarà valido dal momento dell’emissione fino alle 6. I biglietti emessi dopo le 4,30 avranno validità di 90 minuti dal momento dell’emissione. Il Biglietto Rete Notturna è in vendita esclusivamente presso i parcometri della sosta nell’orario di esercizio della rete notturna (venerdì e sabato notte dalle 0,30 alle 6).
Il biglietto è in formato cartaceo e può essere usato su tutti i mezzi ma non sulla metropolitana.

Segreteria di redazione Ufficio Stampa Tel. +39 02 884 50150

giovedì 1 dicembre 2011

http://www.youtube.com/user/oceano585?email=profile_comment_received
http://www.youtube.com/user/oceano585?

http://www.acraccademia.it/NOVITA'.html
http://www.acraccademia.it/STAFF.html

http://www.youtube.com/user/oceano585?
Foto e contenuti sono riproducibili gratuitamente da agenzie, giornali e siti internet
Per la Festa degli “Ambrogini”, il Comune di Milano ha deliberato di insignire l’AICS (Associazione Italiana Cultura Sport) di Milano della “Civica Benemerenza”. La massima onorificenza sarà consegnata dal Sindaco di Milano On. Giuliano Pisapia - nel corso della Cerimonia ufficiale al Teatro Dal Verme - il 7 dicembre 2011 (ore 10.30) per l’efficace azione educativa svolta, da ben 48 anni, in particolare attraverso i ˝Trofei di Milano – Più sport con i giovani˝, a favore dello sport milanese.  Iniziati nel 1964, per volontà del Prof. Franco Ascani, i ˝Trofei di Milano˝, annualmente organizzati dall’AICS (Associazione Italiana Cultura Sport), Segue.. su
 www.acraccademia.it
http://www.acraccademia.it/ATTIVITA'.html
http://www.youtube.com/user/oceano585#p/f/11/1Pd2LgrWafI
http://accademiuniversita.blogspot.com/

lunedì 28 novembre 2011

23° Oscar contro il bullismo 20-11-2011..
sergio e biscardini con pasquale. 
strada, ketti e silvia maderna
www.acraccademia.it
http://www.youtube.com/user/oceano585?email=profile_comment_received
23° Oscar contro il bullismo 20-11-2011.
Sergio Merzario e Roberto Biscardini
con Pasquale SALVATORE... 
Strada, Ketti Concetta Bosco,
Cati Sergio e  Leonardo con una
rappresentante Somala..
Con la presente si comunica che il Presidente del Consiglio comunale di Milano Basilio Rizzo, non potrà essere presente alla "Premiazione dell'oscar contro il bullismo" che si terra sabato 26 novembre p.v., causa impegni Istituzionali precedentemente assunti. Nel ringraziarVi, porgo cordiali saluti.

La Segreteria Presidente del Consiglio comunale di Milano
Piazza della Scala, 2 20121 Milano Segreteria di Presidenza
02 88450300 - 02 88450307 Fax 02 88450297
Risposta di acr-onlus
Grazie per la considerazione e per il Patrocinio tramite il C. di Zona 7 e della preseza del Presidente Fabrizio TELLINI, del Consigliere di Zona 7 Ivan BONOMI, del Consigliere di Zona 3 Sergio CATI e del Sen. Roberto BISCARDINI Consigliere Comunale... 
 x acr-onlus sergio merzario  e  ketti concetta bosco
http://www.facebook.com/?ref=tn_tnmn www.acraccademia.it 

sergio.merzario@acraccademia.it

giovedì 24 novembre 2011

EXPO. SINDACO PISAPIA:... a cura di acr

www.acraccademia.it
 .. “RIBADITI IMPEGNI DI CERNOBBIO, A NUOVO GOVERNO
CHIEDERÒ SBLOCCO FONDI”

Milano, 23 novembre 2011 – “Nel primo tavolo con il nuovo Governo del
Senatore Professor Monti ribadirò, come Commissario straordinario e insieme
al Commissario generale, la necessità dello sblocco, pur in tempi di crisi,
dei finanziamenti necessari al pieno successo di Expo 2015”.
Lo ha detto il Sindaco e Commissario straordinario Giuliano Pisapia,
intervenendo all’Assemblea generale del Bie a Parigi.

Il Sindaco a Parigi ha ribadito i quattro impegni presi davanti alle
delegazioni del Meeting di Cernobbio, a partire dall’interazione tra
culture diverse nello spirito dell’Esposizione Universale: “Milano – ha
detto Giuliano Pisapia - lavorerà fianco a fianco con le 191 comunità
straniere presenti sul suo territorio, perché portino nei loro Paesi il
messaggio di Expo e favoriscano il maggior numero di adesioni”.

Nell’ottica di un nuovo modo di intendere la cooperazione, il Sindaco si è
poi impegnato a “favorire un’approfondita discussione sui temi di Expo, su
basi paritarie tra il Nord e il Sud del mondo, senza più alibi e finalmente
svuotata dai pregiudizi del passato”.

Per quanto riguarda il coinvolgimento del sistema produttivo, il Sindaco ha
spiegato che “Milano promuoverà una sempre più forte sinergia tra le sue
imprese, quelle lombarde e tutto il sistema produttivo italiano e
internazionale, perché diano sostegno e partecipino attivamente a Expo
2015”.

“Milano – ha concluso Pisapia, sottolineando il quarto impegno – lavorerà
sempre di più per costruire il suo futuro di Smart City, di città
intelligente e sostenibile, per essere pronta all’appuntamento con la sua
seconda Esposizione Universale dopo quella del 1906”.

domenica 9 ottobre 2011

BLOCCO TRAFFICO.... Successo dell'iniziativa delle piscine gratuite, 1.718 ingressi alle ore 18

http://www.youtube.com/watch?v=xpAaTN2ckCs
 ... EFFETTUATI 3.787 CONTROLLI, ELEVATI 882 VERBALI DA 155 EURO

Milano 9 ottobre 2011 – Il blocco del traffico di oggi, domenica 9 ottobre, termina con un totale di 3.787 controlli e 882 verbali di violazione dell’ordinanza anti- inquinamento elevati dalla Polizia Locale (la sanzione è di 155 euro). Settanta le pattuglie impegnate a presidiare le principali direttrici di accesso alla città e al centro storico, dalle 8 di questa mattina sino alle 18, con l’impiego di 200 agenti. Tra i controlli effettuati su auto con pass disabili, tutte viaggiavano correttamente con la persona titolare del pass a bordo.

“Le presenza di duecento agenti della Polizia locale e di 70 posti ci controllo –ha commentato l’assessore alla Sicurezza e Polizia locale, Marco Granelli – ha permesso di controllare più di 3.700 veicoli, uno su quattro è stato multato perché viaggiava violando le regole dell’ordinanza. È stata un prova di grande professionalità da parte dei vigili e la conferma dell’intenzione di questa amministrazione di far rispettare le regole”. “È possibile che qualcuno non sapesse della giornata di blocco del traffico – ha aggiunto Granelli – ma nella maggior parte dei casi si è trattato di automobilisti che hanno cercato di muoversi nonostante il divieto. La programmazione delle domeniche a piedi, che abbiamo intenzione di inserire nella nostra ordinanza, aiuterà a rendere i blocchi più noti a tutti e ad organizzare giornate ricche di iniziative con la partecipazione di tutta la città”.

Si comunicano anche i dati di ingesso alle 14 piscine coperte comunali gestite da Milanosport, oggi aperte gratuitamente per il nuoto libero. Alle 18 gli ingressi sono stati 1.718.
www.acraccademia.it

sabato 8 ottobre 2011

Regole e Valori a cura di acr e da.. Rio

www.acraccademia.it ... VALORI e REGOLE! di da.. Rio


Vivere in una grande città, tipo Milano, Torino, Como o Roma è come fumare 10 sigarette al giorno! Incredibile ma è così, respirare l'aria inquinata equivale a una dose di veleno pari a "x" sigarette.. e quelli che fumano? Dose doppia! E allora blocco dei mezzi inquinanti e domenica a piedi.. dice Pisapia..a Milano! Ma serve? Male non fa.. e ridurre l'inquinamento è positivo, saggio e utile per stare meglio. Già, stare bene è ok, ma meglio? Bè, migliorare la propria condizione di salute e di vita è senzaltro positivo... segue su:
http://appuntamentiacr-onlus.blogspot.com/

mercoledì 5 ottobre 2011

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... ma dai? ... acr? assolutamente sì!

lunedì 19 settembre 2011

CONSIGLIO COMUNALE....

www.acraccademia.it
... APPROVATA MOZIONE SU AFFISSIONI.

Milano, 19 settembre 2011 – E’ stata approvata questa sera dal Consiglio comunale la mozione sulle affissioni elettorali, presentata dal radicale Marco Cappato, che “impegna il Sindaco e la Giunta a fare quanto possibile affinché i crediti che l’amministrazione eventualmente maturerà presso partiti e candidati siano celermente riscossi; a dare massima pubblicità e trasparenza, attraverso ampia e aggiornata rendicontazione sul sito del Comune, al dettaglio di ciascuno dei suddetti procedimenti relativi alla campagna elettorale 2011”. E, infine, “ad esprimere un parere preventivo sul’ipotesi dell’applicazione di una sanatoria nazionale sulla questione e di trasmettere tale parere al Presidente della Repubblica, ai presidenti delle Camere e al presidente dell’Anci”. La mozione è stata approvata con 23 voti favorevoli; 3 le astensioni e 1 voto contrario. Il centrodestra è uscito dall’aula al momento del voto.

lunedì 29 agosto 2011

MANOVRA. PISAPIA: “SI A MOBILITAZIONE PERMANENTE CONTRO L’ACCETTA DEL
GOVERNO”.

Milano, 29 agosto 2011 – “Contro l’accetta del Governo l’unica soluzione è
la mobilitazione permanente dei sindaci. C’è stato solo un piccolissimo
passo indietro, mentre sarebbe stato necessario dare una risposta positiva
alle richieste che sono venute questa mattina da una grande manifestazione
dei sindaci italiani che chiedevano l’azzeramento dei tagli. Si tratta
della terza manovra in un anno che penalizza ancora i comuni, mettendo a
rischio così i bisogni primari dei cittadini, che vengono ancora una volta
colpiti da scelte miopi e irresponsabili.
Quanto alla decisione di proporre la soppressione delle province e di
dimezzare i parlamentari, dico semplicemente che è ora di passare dalle
parole ai fatti. Si tratta di riforme costituzionali che devono essere
immediatamente avviate, per non perdere ulteriore tempo. Si deve anche dare
seguito all’istituzione della Città metropolitana che comporterebbe tra
l’altro grossi risparmi e l’automatica abolizione delle province
interessate”.

http://www.facebook.com/note.php?created&¬e_id=215792811811986

sabato 27 agosto 2011

http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?jp_pagecode=homepage.wp

RICERCA. .. a cura di Acr-Onlus e di Rio..

l'ASSESSORE TAJANI APRE LAVORI CONGRESSO IFAC: “IN TEMPI DI CRISI LE ISTITUZIONI DEVONO GUARDARE CON ENFASI ALLA RICERCA DI BASE E APPLICATA”

Milano, 27 agosto 2011 – Domani l’assessore alle Politiche Lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca Cristina Tajani aprirà i lavori del World Congress of the International Federation of Automatic Control
(IFAC), che si svolge a Milano dal 28 agosto al 2 settembre, durante il quale si discuterà delle nuove frontiere della scienza e della tecnologia del controllo. L’assessore Tajani ha dichiarato: “Siamo molto onorati di ospitare il 18esimo Congresso di IFAC a Milano. Nella nostra città ha sede uno dei Politecnici più prestigiosi del mondo che esporta ogni anno laureati verso realtà imprenditoriali e accademiche in ogni parte del globo. Un polo universitario d’eccellenza che ha trasformato la propria esigenza di internazionalizzazione in percorsi formativi tra i più qualificati d’Europa. Milano è stata storicamente città dal sapere tecnico-pratico dove la ricerca scientifica ha saputo trovare applicazioni industriali volte al miglioramento della vita umana. Questo congresso – ha proseguito l’assessore Tajani - è l’occasione per riaprire a Milano una riflessione a cui presto dovranno seguire delle scelte amministrative e dei fatti concreti. La riflessione sulla relazione tra ricerca scientifica e sviluppo economico e sociale di un territorio si è fatta ormai sempre più urgente data la crisi economica e di bilancio che affligge l'Europa e gli Stati Uniti. Sono convinta – ha concluso l’assessore Tajani - che in tempi di crisi l'attenzione delle istituzioni debba essere rivolta con maggior enfasi alla ricerca di base e applicata”.
Il Congresso di IFAC si aprirà alle ore 18 presso la sala Gold del Congress Center della Fiera Milanocity.

venerdì 12 agosto 2011

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HubsPoint 

Leggiamo sul vs n° dell'11 agosto 2011 venerdì .. a cura di Acr

 .. una notizia.. anzi due (tra le tante utili e importanti..) che ci lascia perplessi per l'incompletezza dell'informazione!


.. Ci permettiamo quindi di .. "Conpletarla" .. (l'informazione, ndr)!

La prima è sulla Biblioteca di Via Carli di Sanremo:.. "Canone di 143 mila euro è il costo così detto .. + alto dell'Amm. Comunale di Sanremo in termine di locazioni passive.. Il Citato Articolo è firmato dal collega, Giorgio Giordano!

Caro Direttore, ci permetta di farle presente che sarebbe bene dire che la Biblioteca in questione è la migliore della liguria e vede una frequentazione di pubblico e di utenti di tutte le età da fare invidia a Milano, Torino, Genova e Roma.. non sto a citare i numeri, ma vi faccio solo notare che è fornitissima di libri e di servizi ed è dotata di un personale preparato ed efficente di cui ci complimentiamo con la nuova Direttrice... La seconda è riferita .. sempre nel medesimo articolo di Giorgio Giordano.. agli "affitti onerosi del Comune per le Associazioni di Volontariato".. di Piazza Cassini 13 e non solo... anche quì non si cita che: ".. alle predette Associazioni è stato chiesto un contributo spese abbastanza alto se lo misuriamo con i parametri richiesti alla ns Acr-Onlus"! Infatti, non si dice che alle Associazioni di volontariato.. (Caritas, Acr, Acli, Cyclopes, Banda Civica.. ecct,) è stao chiesto un canone annuo di euro 80,00 ed anche un arretrato.. alla ns Associazione ACR-ONLUS, è stato chiesto di versare 160,00 euro per la sede che ci è stata concessa il giugno del 2010. Ne abbiamo già versate 80,00 (di euro) per usufruire della scrivania da dividere con un'altra Associazione e di una stanza da dividere con altre 3 Associazioni.. senza la possibilità di usare il bagno xkè non abbiamo la chiave.. e considerato che non può (la Sede, ndr) essere usufruita dai disabili perchè non sono state abbattute le barriere architettoniche.. sia dell'Ufficio che della Sala x le riunioni.. Questo per dire che occorre informare compiutamente il lettore.. come cerchiamo di fare noi de IL SANREMESE e IL MILANESE.. lo trovate su http://www.acraccademia.it/  .. anche se magari solo on-line! Perbacco è giusto informare delle spese x le Associazioni di volontariato, da parte del Comune.. ma occorre anche dire dei sacrifici richiesti alle Associazioni, alle quali .. tra l'altro, viene pure richiesto un'arretrato, dopo aver atteso detta sede magari per dieci o dodici anni.. naturalmente ACR-ONLUS è per collaborare con il Comune.. ma vedersi chedere l'arretrato.. x sei mesi di 80,00 euro in queste condizioni.. sembra abbastanza .. improponibile! Salutissimi da Acr-Onlus Il Sanremese/Milanese (Sergio Dario Merzario sergio.merzario4658@libero.it  e http://www.acraccademia.it/  )

venerdì 5 agosto 2011

12, 13, 14 e 15 agosto con i SICILIANI di Sanremo e l'UNICEF! http://www.acraccademia.it/GIORNALI%20ON-LINE.html


Post n°53 pubblicato il 31 Luglio 2011 da oceano585



Ciao ACR-Onlus,

Cyclopes ti ha invitato a "Giornate della sicilianità".



Giornate della sicilianità .. venerdì 12 agosto alle ore 19.30

Luogo: Sanremo



Perteciperai? Sì - .. e Voi cari lettori dell'Acr IL SANREMESE ci siete? Vi aspettiamo numerosi www.acraccademia.it

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sabato 23 luglio 2011

A cura di ACR IL MILANESE

GIUNTA APPROVA VARIAZIONE BILANCIO. PISAPIA: “ADDIZIONALE IRPEF CON
ALIQUOTA PIÙ BASSA D’ITALIA ED ESENZIONE PIÙ ALTA. INTERVENTO NECESSARIO
PER RISPETTARE PATTO STABILITÀ”

Milano,   luglio 2011 – La Giunta di Palazzo Marino ha approvato all’unanimità la variazione al Bilancio del Comune, che si è resa necessaria per mantenere l’obbligo del rispetto del Patto di Stabilità. Il provvedimento dovrà essere esaminato dal Consiglio comunale. La Giunta ha approvato l’introduzione per il 2011 dell’addizionale Irpef pari allo 0,2%, che non sarà applicata ai redditi inferiori a 26mila euro annui: quasi il 60% dei milanesi (450mila su un totale di 782mila) non pagherà nulla. Il gettito atteso è di 41 milioni di euro. L’Amministrazione intraprenderà inoltre, con grande vigore, azioni di recupero dell’evasione e dell’elusione fiscale delle imposte comunali. Nell’ambito del riequilibrio dei conti è previsto per legge anche l’aumento del biglietto dell’Atm a 1,5 euro, mentre rimarrà invariato il prezzo dell’abbonamento annuale e saranno introdotti provvedimenti a favore di chi ha meno di 25 anni e di chi supera i 70 anni. In particolare, l’abbonamento per gli studenti viene esteso a tutti i cittadini fino ai 25 anni, anche quindi ai giovani lavoratori, mentre l’abbonamento annuale sarà gratuito per gli over 70 con reddito Isee inferiore a 16mila euro, ossia il 50% dei milanesi che superano questa fascia di età. è previsto anche l’aumento della durata del biglietto da 75 a 90 minuti.
“Si tratta dell’addizionale Irpef più bassa d’Italia – ha spiegato il Sindaco Giuliano Pisapia – e dell’esenzione più alta d’Italia. Alcuni Comuni addirittura non hanno alcuna esenzione    all’applicazione dell’addizionale. Il mancato rispetto del Patto di Stabilità ci avrebbe costretto a tagliare servizi essenziali che, invece, saremo in grado di migliorare già dal prossimo anno, con un bilancio finalmente sano. Anche l’intervento sul prezzo del biglietto Atm è un atto dovuto imposto dalla legge, ma voglio sottolineare che il costo dell’abbonamento annuale rimane invariato, e che abbiamo introdotto forme di equità sociale a difesa dei giovani e degli anziani”.
L’assessore al Bilancio Bruno Tabacci ha sottolineato che “se non rispettassimo il Patto di Stabilità ci sarebbe una riduzione dei trasferimenti statali per 90 milioni di euro e l’obbligo di ridurre la spesa corrente consolidata per 353 milioni nel 2012. L’effetto sarebbe stato quello di una vera e propria ‘macelleria sociale’. Con questo intervento vogliamo salvaguardare il futuro di Milano, avendo nel 2012 un bilancio più realistico e meglio distribuito. Il Comune intende poi proseguire, nelle migliori condizioni – ha confermato Tabacci – sulla strada della vendita della quota della Serravalle e del collocamento in Borsa di Sea”.
“L’aumento del costo del biglietto Atm – ha detto l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Pierfrancesco Maran – era già stato preventivato nel bilancio della precedente Giunta. Noi ne abbiamo deciso l’applicazione, così come avvenuto in altre città, anche per rispondere ad un obbligo di legge che ci impone di incrementare la tariffa almeno del 20%, pena forti sanzioni. Abbiamo scelto di farlo, però, seguendo criteri di equità sociale e tutelando coloro che utilizzano abitualmente il mezzo. All’aumento corrisponderà un miglioramento del servizio, che comprenderà l’abolizione dell’orario estivo nel mese di luglio, l’aumento della velocità dei mezzi grazie alle corsie riservate e
ai semafori intelligenti e l’introduzione, dal 30 settembre prossimo, del servizio di autobus notturni il venerdì e il sabato”.
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mercoledì 6 luglio 2011

LAVORO. DOMANI ASSESSORE TAJANI PRESENTA LIBRO "LA FATICA DI CAMBIARE

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".. segue x Cristina  TAJANI.. Ass.
Milano, 6 luglio 2011 - Domani, giovedì 7 luglio, alle ore 9.30, alla Camera del Lavoro, in corso di Porta Vittoria 43, l’assessore alle Politiche per il lavoro e lo Sviluppo economico, Cristina Tajani, presenterà il libro “La fatica di cambiare. Trent’anni di lavoro, sindacato, imprese”, di cui è curatrice. Oltre all’assessore interverranno Carlo Carminucci (direttore ISFORT); Domenico Braccialarghe (Direttore centrale delle Risorse Umane Gruppo F.S.); Giuseppe Bonomi (presidente Sea spa); Nino Cortorillo (Segretario Generale Filt Cgil, Lombardia); Franco Nasso (Segretario Filt Cgil Nazionale); Fabrizio Solari (Segretario Confederale Cgil Nazionale). Coordina la presentazione Marco Alfieri (giornalista de “La Stampa”).
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venerdì 1 luglio 2011

Riceviasmo e pubblichiamo.. a cura di Rio di Acr

Siamo lieti di invitarvi al grande concerto finale di Mincanto presentato da Enrico Ruggeri. Il palco sull'acqua dell'Idroscalo vedrà la presenza della vincitrice di Xfactor 2010 Nathalie e del Presidente della Provincia di Milano On. Guido Podestà. Il pubblico potrà partecipare direttamente alla scelta del vincitore esprimendo la propria preferenza insieme a una commissione di esperti.

Vi aspettiamo domenica 3 luglio 2011 a partire dalle ore 18.00 presso l'Idroscalo (ingresso Tribune - palco sull'acqua).
Per ulteriori informazioni potete consultare l'indirizzo
http://www.idroscalo.info/index.php/news/ultime-notizie/mincanto.html
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mercoledì 22 giugno 2011

IL MILANESE di Luglio 2011 e il NUOVO CDA DI AMSA.. a cura di Acr


IL SINDACO PISAPIA ESPRIME APPREZZAMENTO PER IL NUOVO CDA DI AMSA

Milano, 22 giugno 2011 - Il Sindaco Giuliano Pisapia esprime soddisfazione
per il rinnovo di tutto il Consiglio di Amministrazone di AMSA per il
triennio 2011-2013, nominato oggi durante l’assemblea degli azionisti.
Pisapia esprime dunque a tutti i nuovi membri del CdA, l’augurio di buon
lavoro nell’interesse della città e dell’azienda.
“Ho molto apprezzato le scelte aziendali volte al miglioramento
dell’efficienza e alla razionalizzazione dei costi e del servizio a
beneficio dei milanesi. Sono lieto che sia stata individuata, per la carica
di presidente, una figura dall’alto profilo professionale, come quello di
Sonia Cantoni, con una lunga e consolidata esperienza nel campo della
tutela dell’ambiente. Alla soddisfazione per il riconoscimento del merito e
delle competenze, si aggiunge il mio personale apprezzamento perché è stata
scelta una donna ai vertici dell’azienda”.
Lo ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia in merito alla
nomina del nuovo presidente di Amsa e del suo CdA.
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mercoledì 15 giugno 2011

CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 GIUGNO.. Pisapia sta bene (speriamo che non gli succeda quello che è capitato a Papa LUCIANI):

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COME ACCREDITARSI A PALAZZO MARINO
Milano, 14 giugno 2011 – Lunedì 20 giugno, in occasione della seduta inaugurale del Consiglio comunale, per accedere a Palazzo Marino sarà necessario un apposito accredito.
Giornalisti, fotografi e cineoperatori potranno richiederlo tramite e-mail all’indirizzo: comunicazione.ufficiostampa@comune.milano.it
oppure via fax ai numeri 02.88450568 – 0288442200.
Le richieste di accredito dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 17 giugno.

IL SINDACO PISAPIA, DOPO UN PICCOLO SVENIMENTO PER L’ACCUMULO DI STANCHEZZA, STA BENE.
Milano,  giugno 2011 – Il Sindaco Giuliano Pisapia venerdì sera, come riportato da alcuni organi di stampa, ha avuto un lieve malore durante lo spettacolo di Paolo Rossi al Teatro Studio Expo al quale stava partecipando nel pubblico. Si è trattato di uno svenimento, dal quale si è subito ripreso, dovuto al particolare e impegnativo periodo che ha causato un forte accumulo di stanchezza e stress fisico. E' intervenuto il servizio di emergenza della Croce Rossa che ha sottoposto il Sindaco agli esami di routine e che ha consigliato il ricovero in ospedale per ulteriori accertamenti. Il Sindaco ha però preferito evitare il ricovero e stamattina è stato nuovamente visitato da un medico che gli ha consigliato tre giorni di riposo. Giuliano Pisapia ringrazia il personale medico che è intervenuto per la sua professionalità e attenzione. Giuliano Pisapia lunedì pomeriggio sarà regolarmente a Palazzo Marino per la prima seduta di Consiglio comunale in cui sarà presentato il programma di governo della sua Giunta.
.. speriamo in bene?!
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lunedì 13 giugno 2011

il milanese di giugno 2011

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Palazzo Marino

La nuova Giunta del Comune di Milano
Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, ha presentato alla stampa i dodici nuovi assessori. Valerio Onida, Umberto Ambrosoli e Piero Bassetti nominati per gli organi di garanzia
Milano,  giugno 2011 - Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha presentato alla stampa la nuova Giunta comunale a Palazzo Marino.
Ecco la squadra dei nuovi assessori con i rispettivi curricula.
Giuliano Pisapia, Sindaco, Partecipate, Innovazione, Risorse umane e organizzazione, Giovani, Agenda digitale, Sistemi informativi, Avvocatura, Facility management, Comunicazione, Sistema di gestione della qualità
-Maria Grazia Guida, Vice sindaco, Educazione e Istruzione, Rapporti con il Consiglio comunale, Attuazione del programma
-Daniela Benelli, Area metropolitana, Decentramento e municipalità, Servizi civici
-Chiara Bisconti, Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero
-Stefano Boeri, Cultura, Expo, Moda, Design
-Lucia Castellano, Casa, Demanio, Lavori pubblici
-Franco D'Alfonso, Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale
-Lucia De Cesaris, Urbanistica, Edilizia privata
-Marco Granelli, Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato
-Pierfrancesco Majorino, Politiche sociali e servizi per la salute
-Pierfrancesco Maran, Mobilità, Ambiente, Arredo urbano, Verde
-Bruno Tabacci, Bilancio, Patrimonio, Tributi
-Cristina Tajani, Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca

Organi di Garanzia :
-Valerio Onida Autorità per le Garanzie civiche (partecipazione e trasparenza). Si avvarrà della collaborazione dell’Avv. Umberto Ambrosoli
-Piero Bassetti Consulta per l’internazionalizzazione del Sistema Milano


Dichiarazione di Daniela Benelli, assessore all'Area metropolitana, Decentramento e municipalità, Servizi civici


REFERENDUM, BENELLI: "VOTO REGOLARE. INTERVENUTI PRONTAMENTE PER LE SEGNALAZIONI DI COMPORTAMENTI DIFFORMI DALLE DISPOSIZIONI"


Milano, 12 giugno 2011 - "Le votazioni per i referendum nazionali e milanesi si stanno svolgendo regolarmente. Nei pochi casi di comportamenti difformi dalle disposizioni segnalati si è intervenuti prontamente, ristabilendo le giuste modalità di voto.

Si ribadisce che la circolare firmata congiuntamente da Comune di Milano e Prefettura, con le disposizione date ai Presidenti dei seggi, prevede che 'Il presidente avrà cura di far verificare attentamente l'appartenenza dell'elettore a una o a entrambe le liste elettorali di sezione e, di conseguenza, consegnare contemporaneamente le rispettive schede elettorali e far annotare il documento di identità del votante nella o nelle liste elettorali di appartenenza'".
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giovedì 9 giugno 2011

GIULIANO PISAPIA VINCE AL BALLOTTAGGIO ED E’ IL NUOVO SINDACO DI MILANO

GIULIANO PISAPIA VINCE AL BALLOTTAGGIO ED E’ IL NUOVO SINDACO DI MILANO


di Massimo Emanuelli

Massimo Emanuelli, insegnante e giornalista milanese, storico di Milano, che ha conosciuto parecchi sindaci della città fa un’analisi del voto e spiega il perché della Vittoria di Giuliano Pisapia.



Giuliano Pisapia è stato eletto sindaco di Milano, è l’undicesimo primo cittadino del capoluogo ambrosiano dal dopoguerra. Dopo diciassette anni una giunta di centro-sinistra torna al governo della città. Al primo turno più che una vittoria di Pisapia c’è stata una sonora sconfitta del sindaco uscente Letizia Moratti. Molti elettori moderati infatti si sono astenuti o hanno scelto il terzo polo. Al ballottaggio la Milano moderata, riformista e cattolica, unitamente al terzo polo, si è decisamente schierata con Pisapia che ha aumentato ulteriormente il proprio consenso rispetto ai voti recuperati dal sindaco uscente. Pisapia ha vinto perché ha saputo conquistare la Milano moderata, riformista, socialista e cattolica, ormai stanca di una destra che non esprimeva più l’anima della città. Nonostante una denigratoria ed esagerata campagna volta a spaventare l’elettorato moderato, Pisapia si è dimostrato equilibrato, non ha risposto a provocazioni.

Le prime risposte di Pisapia sono arrivate pochi giorni dopo la vittoria ma non nei confronti della destra sconfitta, bensì nei confronti di Nichi Vendola, leader del suo partito. Vendola (come ormai fanno in tanti senza conoscere la storia della città, senza conoscerne l’elettorato e senza essere informati su Milano) si è lasciato andare in alcune dichiarazioni fuori luogo e Pisapia ha replicato: “in una città che non si conosce si ascolta”. Pisapia probabilmente farà come Virginio Ferrari, il sindaco socialdemocratico degli anni ’50 che, una volta eletto primo cittadino, non mise più piede nella sede del suo partito. Pisapia sarà il sindaco di tutti i milanesi, di tutte le culture ed anime della città. Pisapia dovrà lavorare molto per far ripartire Milano, una Milano da ricostruire, come Antonio Greppi, il sindaco della Liberazione. Anche Pisapia come Greppi è avvocato, non scrive opere teatrali ma ha molti amici artisti. Il nuovo sindaco mi ricorda molto Aldo Aniasi, primo cittadino dal 1967 al 1976, abilissimo nel conciliare le diverse esigenze, le diverse culture politiche cittadine e le forze sociali, che sapeva dialogare con la vecchietta e con l’intellettuale, con il commerciante, con il pensionato e con l’imprenditore.

Pisapia sta dimostrando di essere il sindaco di tutti i milanesi, lo ha dimostrato con diverse dichiarazioni, con le sue prime uscite pubbliche e aprendo Palazzo Marino ai cittadini lo scorso 2 giugno, spezzando così una quasi ventennale tradizione di sindaci che vivevano blindati e lontani dalla cittadinanza.

Anche nella scelta dei propri collaboratori in giunta pare sia rispettato il pluralismo, e così sarà nelle aziende comunali: “Nelle aziende partecipate tutti quelli con doppio incarico dovranno cederlo, chi è stato nominato in base alle competenze resterà, chi invece è stato nominato per equilibri politici non potrà restare”

Parole sagge per un sindaco super partes. Buon lavoro signor Sindaco.



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I SINDACI DI MILANO: DA ANTONIO GREPPI A GIULIANO PISAPIA (1945-2011)

di Massimo Emanuelli

I SINDACI DI MILANO DAL 1945 AD OGGI VISTI DA MASSIMO EMANUELLI STORICO, DOCENTE, GIORNALISTA, AUTORE DI UN LIBRO SUI SINDACI DI MILANO, MOLTI DEI QUALI EMANUELLI HA CONOSCIUTO PERSONALMENTE.

Giuliano Pisapia è l’undicesimo sindaco della città dal dopoguerra. Milano non è mai stata comunista ed estremista, ma riformista, socialista e cattolica. Nel 1945 il Cln nominò sindaco di Milano Antonio Greppi, un socialista cattolico che dimostrò che si può essere buoni socialisti e buoni cattolici, da cattolico non concepì vendette, grazie ai suoi appelli a Milano (diversamente dalla Liguria e dalla Romagna) la barbara caccia al fascista dopo la Liberazione con la scia di sangue ed atrocità non durò mesi od anni ma pochi giorni. D’altronde a Milano in quel periodo i socialisti avevano più consenso elettorale dei comunisti, e pertanto si affermò una tradizione di tolleranza. Greppi fu sindaco di una giunta composta dai sei partiti del comitato di liberazione nazionale (socialisti, comunisti, liberali, democristiani, repubblicani e azionisti). Avvocato con una grande passione per il teatro, commediografo, seguace di Filippo Turati di cui giovanissimo frequentava la casa sotto i portici di piazza del Duomo. Attivo protagonista nella Resistenza nell’agosto 1944 Greppi aveva perso il figlio Mario braccato dai nazifascisti lanciatosi su un tram in moto nei pressi di piazzale Baracca, tram da cui era sceso per evitare che sparando su di lui venisse colpito qualche inconsapevole passeggero, fu crivellato di pallottole. Antonio Greppi venne eletto sindaco di Milano alle elezioni amministrative dell’aprile 1946, la sua giunta ricostruì la città dalle macerie, le sue memorie sono state raccolte nell’ormai introvabile libro RISORGEVA MILANO il cui titolo venne ispirato dal film di Vittorio De Sica MIRACOLO A MILANO girato proprio all’Ortica con il permesse di Greppi. Con Greppi sindaco vennero ricostruiti il Teatro La Scala, la Galleria Vittorio Emanuele, la Biblioteca Ambrosiana e tanti altri monumenti ed abitazioni distrutte dai bombardamenti della guerra. Il 21 maggio 1951, tre giorni prima della scadenza elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, Greppi si congedava dalla cittadinanza tenendo in piazza del Duomo il suo ultimo discorso da sindaco. Erano passati sei anni da quando Milano, distrutta dai bombardamenti, si era risollevata: la Scala era stata riaperta con un memorabile concerto di Arturo Toscanini, la storia interrotta aveva ripreso il suo corso grazie alla Fiera, ai convegni internazionali e ad altre attività. Di Milano parlava ormai tutta Europa, come sembrava ormai lontano l’aprile 1945 allorquando Greppi si era assunto un compito che avrebbe atterrito chiunque, ma l’avvocato socialista aveva accettato quell’incarico come ricompensa. Aveva dovuto vedersela con la litigiosità dei partiti appena nati, con le incrostazioni del passato, con la mancanza di fondi e davanti allo sfacelo della città distrutta, ma “Milan dis e Milan fa” il vecchio adagio che riecheggiava nei momenti di difficoltà aveva spronato sindaco, giunta, consiglieri comunali e cittadini. All’inizio degli anni ’50 il miracolo era compiuto: ricostruiti i monumenti, la case distrutte dai bombardamenti, edificati i nuovi palazzi, finisce l’emergenza. Ma il mondo è ora diviso in due blocchi e la situazione interna è cambiata: comunisti e socialisti sono orami all’opposizione del governo nazionale. Chiunque sarebbe venuto dopo Greppi avrebbe dovuto seguire il suo esempio anche in fatto di moderazione.

Nel 1951, terminato il suo mandato, a Greppi subentrò Virginio Ferrari, il “sindaco bianco”, socialdemocratico che guidò una giunta con democristiani e laici. Uomo di stampo ottocentesco, già assessore alla Sanità con Greppi, Ferrari dopo la sua nomina a primo cittadino non metterà più piede nella sede del suo partito, ligio al dovere, probo ed onesto, sarà suo uso rimborsare la benzina al Comune. La Milano di Ferrari (che fu eletto nel 1956 e che restò in carica fino al 1960) è quella dell’immigrazione dal meridione, dei grandi progetti come la metropolitana, della realizzazione delle biblioteche,del la ristrutturazione della fiera, la Milano che entra nella fase del boom economico. Ferrari fece anche costruire centri per anziani e ritiratosi dalla politica si fece ricoverare in una casa di riposo in via Panigarola che aveva costruito, casa di riposo nella quale morì il 12 giugno 1975

All’inizio degli anni ’60 Milano è laboratorio del primo centro-sinistra (che nascerà a livello nazionale tre anni dopo con Aldo Moro) sindaco della città è Gino Cassinis, rettore del Politecnico, uomo di cultura che riporta i socialisti in giunta, suo vice è Luigi Meda, cattolico figlio del fondatore del Partito Popolare, fra gli assessori Piero Bassetti (oggi consigliere di Giuliano Pisapia), Bettino Craxi ed Aldo Aniasi (futuro sindaco di Milano). Eminente scienziato, presidente dell’Accademia dei Lincei, attivista socialdemocratico, probo, lavoratore indefesso, ricco di humor, una volta uscì con una sua significativa battuta circa la composizione del consiglio comunale milanese: “compiangetemi pure, un sindaco può fare tante cose magnifiche, ma non può alzare di un millimetro la statura dei suoi consiglieri”.

Gino Cassinis morì per infarto nel gennaio 1964 mentre si trovava a Roma per presiedere una riunione dell’Accademia dei Lincei, unico sindaco di Milano morto durante il mandato. Il 17 gennaio 1964 il consiglio comunale che allora nominava il sindaco, elegge nuovo primo cittadino Pietro Bucalossi. Toscano di San Miniato, cancerologo di fama mondiale, presidente dell’Istituto dei Tumori, proveniente da Partito d’Azione poi confluito con i socialdemocratici, Bucalossi era stato l’anima e lo stimolo della giunta Cassinis. Fu il quarto medico sindaco della città, dopo Filippetti, Mangiagalli e Ferrari. Appena eletto sindaco si dimise dall’Istituto dei Tumori (il suo lavoro sarà proseguito dall’allievo prediletto, il professor Umberto Veronesi) e dalla Camera dei Deputati (gli subentrerà l’ex sindaco Ferrari). Agli anni del boom subentrano quelli della crisi economica. Bucalossi era ossessionato dal pareggio del bilancio, fu un sindaco turbolento ed impulsivo, in polemica con tutto e con tutti, anche col suo partito, annunciò subito una politica di “economie fino all’osso”, inaugurò però la linea 1 una della metropolitana e molte case popolari. Venne rieletto alle elezioni del novembre 1964, nonostante l’avanzata dei comunisti. Brutale ma veritiero il suo commento mentre faceva roteare in modo nevrotico, l’orologio da taschino appeso alla catenina: “I socialisti – disse alludendo alle migliaia di lavoratori per cui erano state costruite le abitazioni popolari – gli hanno dato casa e loro hanno votato per il Pci” sibilò con il suo profilo pallido, afflato e spettinato che lo faceva assomigliare ad un violinista polacco. Bucalossi focalizzò la sua attenzione sulla riduzione delle spese di rappresentanza, aumentò il prezzo del biglietto del tram da 70 a 100 lire per far fronte al disavanzo dell’Atm. Milano aveva bisogno di denaro, e il Sindaco mandò a Roma i suoi assessori a “batter cassa” dal ministro del Tesoro. Bucalossi, pretendeva maggiore autonomia da Roma: “Milano può e deve fare da sé”. Le autostrade, l’aereoporto di Linate (che a differenza di quello romano di Fiumicino fu realizzato senza alcun contributo da parte dello Stato), il nuovo mercato ortofrutticolo, l’ospedale San Carlo, abitazioni, un ottimo servizio di refezione scolastica, il raddoppiamento delle aree verdi, la realizzazione di parchi attrezzati e grandiosi come il Forlanini. Luigi Meda, suo vice, si rivelò una preziosa spalla: se il Sindaco era impulsivo, iracondo, a volte imprudente, anche se in buona fede, pronto a polemizzare sia con l’opposizione che con i propri alleati di giunta, Meda fu l’opposto: bonario, mediatore, ad ogni contrasto fra uomini e gruppi, possedeva la grande virtù di ridimensionare tutte le questioni col suo buon senso. Il 12 dicembre 1966 Meda morì, e nessuno riuscì più a fermare i “colpi di testa” del Buca, che rimase sempre più solo ed isolato. Paolo Grassi e Giorgio Strehler polemizzarono col Sindaco, reo di avere ridotto i finanziamenti al Piccolo Teatro, “perché il Comune deve dare quattrini a tutti?” ripeteva nelle riunioni di giunta, tambureggiando impaziente le dita sui tavoli, quasi a volere interrompere le lagne degli interlocutori. “Sta scritto nella Costituzione che noi si debba tenere in piedi un circolo, un teatro, un premio?”

Bucalossi abolì la consuetudine di far servire da ditte specializzate private cene nella Sala Alessi per rifocillare i consiglieri comunali quando le sedute si protraevano. Abituato a vivere con un tramezzino e un bicchiere d’acqua sostituì le cene con dei volgarissimi panini. Bucalossi passò da una politica di investimenti ad una di risparmio. Bucalossi si scontrò con Bettino Craxi che gli disse: “Ricordati che un sindaco che non va d’accordo col segretario del suo partito fa poca strada”. Fra Craxi e Bucalossi era polemica continua, il primo voleva una giunta dinamica, impegnata in grandi progetti per una città europea, il sindaco era invece ossessionato dal pareggio del bilancio, pur di farlo quadrare arrivò ad ipotizzare la vendita della Galleria, il salotto dei milanesi, ai privati. Craxi sognava una Milano europea, colta, dinamica, efficiente, fatta di architetti, di intellettuali, di politici moderni, di cineclub, di arte, di imprenditori dinamici, Bucalossi era un uomo dell’800: sempre attento alle cinque lire. Quando il Comune di Milano rese pubblico l’acquisto dell’ex Palazzo Reale dallo Stato, in cambio dell’ex Ospedale Sforzesco e di 500 milioni, Bucalossi tuonò contro “l’ennesimo sperpero dell’amministrazione comunale”.

Alla fine del 1967 Bucalossi, ormai isolato, prese contatto coi vertici nazionali del Pri per candidarsi alle elezioni politiche, e si dimise dalla carica di sindaco. A chi gli raccomandava di non aprire la porta, con le sue dimissioni, a uomini che non avrebbero avuto la sua coscienza e la sua probità rispose: “Non sono certo io l’autore di una crisi, altri hanno predisposto situazioni che non possono permettere di mantenere in vita una parvenza di amministrazione che neppure il calendario dei buoni propositi potrebbe giustificare. Attardarsi su posizioni di stallo costituisce danno per la nostra comunità, un danno peggiore di qualsiasi altra soluzione. L’unico contributo che possa dare alla necessaria evoluzione sono le dimissioni”. Deputato nelle fila del Pri alle politiche del 1968, ministro della Ricerca Scientifica e Tecnologica nel IV governo Rumor, Ministro dei Lavori Pubblici nel IV governo Moro, e vice-presidente della Camera. Ancora consigliere comunale, stavolta nelle fila del Pri che poi abbandonò per passare con il Pli. . Bucalossi cambiò molti partiti, ma, a differenza dei professionisti della politica attuali, non lo fece mai per opportunismo, ma per ideologia: invece di guadagnare poltrone le perdeva. Nel 1980 si presentò nella lista civica Il Melone, il cui simbolo era melone con un Duomo stilizzato, il programma era: “Rendere ufficiale lo strumento del dissenso. Non vogliamo essere definiti come un nuovo partito, consideriamo l’arco costituzionale ‘incostituzionale’, ci battiamo contro la lottizzazione e speriamo di far confluire su di noi il consenso di coloro che, nel corso delle ultime elezioni, hanno votato scheda bianca, hanno annullato il voto, o non si sono recati alle urne in segno di protesta”. Fu il candidato più votato della lista ma Il Melone non otterrà il quorum e perciò non rientrò a Palazzo Marino; fra gli altri candidati c’erano Roberto Bernardelli, e un certo Umberto Bossi, che ottenne soltanto 5 voti di preferenza personale. Bucaolossi fu l’ultimo esponente della generazione di inizio secolo, si recava dalla sua casa di via Bigli a Palazzo Marino, ma anche da Palazzo Marino all’Istituto dei Tumori, con le proprie gambe, disdegnava macchine, autisti, biciclette e perfino il tram.

Nel dicembre 1967 il consiglio comunale elesse nuovo sindaco di Milano Aldo Aniasi. La fine degli anni ’60 sarà un periodo abbastanza convulso per la città e per l’Italia, crisi, contestazione studentesca e terrorismo. Così il giornalista Alberto Cavallari sul Corriere della Sera nell’articolo Milano cerca un sindaco e soprattutto cerca sé stessa, ben fotografava la situazione:

“Milano cerca un sindaco. Ma l’operazione vera, dietro le votazioni, le consultazioni, le trattative, è che Milano cerca sé stessa. Avere un sindaco infatti non significa nulla se il sindaco non sarà un interprete, un medium fra la città e il potere. Avere un sindaco infine non significa nulla se Milano non trova sé stessa. Dietro la crisi di Palazzo Marino c’è una crisi più grande. E’ la crisi di Milano, questa città che si avvia al 2000 e che si amministra con metodi dell’Ottocento, questa metropoli che avrà un cuore generoso ma che manca di un generoso cervello. La città cresce, vive, lavora e produce redditi con un dinamismo sconosciuto alle altre città italiane, ma le sue amministrazioni sono incapaci di seguirne il passo e il distacco fra la città che corre e l’amministrazione che resta ferma diventa sempre più grande. Crescono i nuovi quartieri di periferia ma i tram giungono sempre dopo gli abitanti, l’aumento di popolazione è più veloce dei rifornimenti idrici, le scuole si costruiscono quando i bambini iscritti all’anagrafe vanno a soldato. Esiste poi anche una città piena di intellettuali, ma anche sul piano della cultura pubblica nessuno se ne accorge”.

Aldo Aniasi saprà interpretare gli umori della città, gestire il difficile periodo del terrorismo, della crisi economica saprà rivolgersi ai certi produttivi, ai cittadini, agli intellettuali. Nato a Palmanova il 31 maggio 1921 figlio di un funzionario statale dell’ufficio del Registro, giovanissimo aveva cambiato città per il mestiere del padre (Rapallo, Mirandola, Rho, Desio, Codogno e Magenta), nel 1938 era arrivato a Milano. Diplomatosi geometra all’Istituto Cattaneo di piazza Vetra, aveva lavorato in un’azienda privata e all’Anas e aveva proseguito gli studi di sera (maturità scientifica e iscrizione al Politecnico). Dopo l’8 settembre 1943 iniziò un’attività clandestina nel codognese e nel lodigiano e per sottrarsi ad una cattura era fuggito in Valsesia, nell’Ossola, dove aveva iniziato la sua attività di partigiano. Scelto il nome di battaglia di Iso Daniali (anagramma di Aldo Aniasi) per questa ragione sarà sempre soprannominato “Iso”. Aniasi a guerra ultimata dopo una breve permanenza nel Pci si era iscritto al Psi, quindi era passato con Saragat, eletto consigliere comunale nel 1951, assessore all’economato dal 1954 al 1959 nelle giunte Ferraris, quindi assessore ai lavori pubblici con Cassinis e Bucalossi. Fece una lunga gavetta prima di diventare primo cittadino, a differenza dei candidati della seconda Repubblica catapultati in collegi blindati, promossi non per anzianità ma con altri criteri. Aniasi venne subito definito dai giornalisti “uomo grigio”, “uomo medio” la sua novità fu quella di essere il sindaco che sapeva intrattenersi con la vecchietta e con l’intellettuale, che suppliva ai limiti culturali con l’ntelligenza e l’arte di ascoltare. Aniasi spezzò la tradizione dei sindaci per chiara fama, non scriveva poemi come Greppi, non era professore come Ferrari, Cassinis e Bucalossi. Ma grandi furono le iniziative di Aniasi: scuole, giardini (verde pubblico), metropolitana,

Aniasi governò la città con il consenso di tutti i partiti e con la tacita benevola opposizione dei comunisti, preludio al varo, il 31 luglio 1975, alla prima giunta di sinistra che Aniasi realizzerà.

Aniasi lascerà Palazzo Marino per fare il deputato: con l’addio di Iso si aprì una nuova era nella storia di Milano e, contemporaneamente, se ne aprì un’altra. Aniasi dopo avere governato l’emergenza durante il terrorismo lasciò al suo successore, Carlo Tognoli, la formula dell’amministrazione rossa da lui stesso creata poco prima di dimettersi. Aniasi è stato il sindaco della mia infanzia, ero bambino e sentivo sempre parlare di lui, da adolescente, con sindaco Carlo Tognoli, Aniasi fu ministro. Non ho mai avuto occasione di incontrare personalmente Aniasi allorquando era sindaco o ministro, il mio primo incontro con lui fu al Circolo De Amcis, quando Iso era vicepresidnete della Camera. La mia amicizia con Aldo Aniasi risale agli anni ’90 e fu originata dalla stesura di un mio libro sulla storia di Milano del dopoguerra. Memoria storica del consiglio comunale, Aniasi mi mise in contatto con ex consiglieri ed assessori, grandi personaggi della città, e mi fornì documenti e testimonianze preziose sulle giunte del dopoguerra. Aniasi aveva un grande amore per la storia, rievocare con lui grandi figure milanesi del passato ci ha unito. Diversa era però la visione politica che avevo in quel periodo anche se devo ammettere con il senno di poi che il vecchio Iso allora aveva ragione, il destino dei socialisti avrebbe dovuto essere quello di confluire come corrente riformista in un grande partito di sinistra. Aldo Aniasi, Il “grande vecchio” del socialismo milanese con le sue dimissioni da primo cittadino inizia una nuova fase della storia di Milano. Carlo Tognoli guida verso gli anni ’80 che saranno caratterizzati dal secondo boom economico, è la Milano della moda, del terziario, della pubblicità, dei grandi eventi (l’incontro dei capi di governo dell’Unione Europea al Castello Sforzesco del giugno 1985 con il milanese Bettino Craxi Presidente di turno dell’Unione, Margareth Tatcher, Francois Mitterand; le visite milanesi del Dalai Lama e di Papa Wojtla) dei grandi concerti all’Arena e allo Stadio Meazza (Bob Marley, Dire Straits, Bob Dylan, Madonna), con Carlo Tognoli si riprende a festeggiare il Carnevale ambrosiano abolito durante il terrorismo. Ci si avvia alla “Milano da bere” di Paolo Pillitteri, nominato sindaco il 22 dicembre 1986. Milano da bere, come recita lo slogan creato dal pubblicitario Marco Mignani per la Ramazzotti, la linea 3 della metropolitana avanza, sarà inaugurata per i mondiali del 1990 che si svolgono in Italia. Milano è una fucina di progetti: Monteciy, Tecnocity, Portello, il passante ferroviario, le linee 4 e 5 della metropolitana.

All’inizio del 1992 diventa sindaco di Milano Giampiero Borghini, ex comunista appartenente alla corrente migliorista capitanata da Giorgio Napolitano, Borghini è un sindaco di transizione, dura poco più di un anno, non riuscirà a proseguire i progetti avviati da Pillitteri perché scoppia “mani pulite”. La “Milano da bere” diventa ora un ingiuria, una “Milano da digerire” o una “Milano da pere” come era apparso sui muri cittadini. Lega, Pci e Msi si divertono in un nuovo sport: la caccia al socialista e rimuovono e stravolgono la tradizione riformista della città che risaliva all’inizio del ‘900. Una sinistra evanescente, forcaiola, opportunista e giustizialista (dimenticandosi volutamente che faceva anch’essa parte della giunte rosse) porta la Milano moderata e riformista all’astensione o al voto per il leghista Marco Formentini.

Gli anni dal 1993 al 1997 sono gli anni del vuoto, difficile criticare il nulla, niente è stato fatto dalla giunta Fomentini con un consiglio comunale composto da molti anonimi incompetenti eletti con poche decine di voti per il boom leghista, dei quali non è rimasta traccia nella storia del consiglio comunale.

Nel 1997 il centro-destra, allora senza la Lega, candida sindaco Gabriele Albertini, svincolato dai partiti e dalle logiche politiche l’imprenditore riesce a far ripartire Milano, mentre la sinistra (votata alla sconfitta) non riesce ad esprimere candidati forti che rispettino la tradizione riformista, la Milano moderata sceglierà al ballottaggio Albertini. Due saranno i mandati di Albertini (rieletto al primo turno nel 2001) il quale però durante il secondo mandato forse senza lo stimolo di Indro Montanelli (“lo voto proprio perché è antipatico” aveva scritto il grande giornalista) forse si adagia. Nel 2006 non essendo ricandidabile Albertini il centro-destra candida Letizia Moratti, il centro-sinistra gli oppone l’ex prefetto della città Bruno Ferrante. Uomo delle istituzioni che fino a pochi mesi prima era dato dai giornalisti come ipotetico candidato del centro-destra, Bruno Ferrante inizialmente dà prova di moderazione e di autonomia dai partiti, strada facendo però commette errori come il togliere dalla propria lista civica esponenti del mondo riformista e cattolico e attaccare Letizia Moratti (solitamente chi attacca l’avversario in campagna elettorale perde) che così vince al primo turno.

Letizia Moratti sindaco dal 2006 pochissime sono le opere realizzate rispetto a quanto promesso nella campagna elettorale che l’aveva vista vincitrice. L’Expo è stato un successo del primo cittadino ma anche grazie alla componente riformista e cattolica e al tanto vituperato governo Prodi che, al di là del diverso colore politico, ha sostenuto Milano. La componente cattolica, liberale e socialista viene dimenticata dalla Moratti, che ha trattato i pochissimi socialisti e cattolici (o sedicenti tali) presenti come appestati. Una giunta sorda agli interessi delle città, lontana dai cittadini, con pochissime realizzazioni all’attivo, e presa da una logica spartitoria in consulenze a persone senza titoli, con doppio o triplo incarico. Una destra arrogante e reazionaria con il suo malgoverno è stata punita dalla Milano socialista, cattolica, riformista e libertaria

A giocare contro la Moratti è stata inoltre la politica nazionale: un Pdl sempre più bolscevizzato con un Dio, un Paese nel pieno di una crisi economica, con un governo che non fa nulla per rilanciare l’economia (voci critiche non certo comuniste come la Confindustria la Chiesa cattolica e una parte delle destra si sono sentite) oltre a tagliare lo Stato sociale (scuola, disabili ecc.), una maggioranza interessata non a portare avanti il Paese ma arroccata in un berlusconismo ormai patetico. Certi autogol come gli attacchi a Pisapia, il caso “Lassini”, l’avere trattato a pesci in faccia cattolici, socialisti, finiani, e lo stesso ceto medio produttivo meneghino, sono costati a Letizia Moratti la sconfitta.

Milano nel dopoguerra ha avuto fra i suoi consiglieri comunali personalità del calibro di Nicola Abbagnano, Ludovico Geymonat, Giuseppe Alberganti, Ester Angiolini, Elio Vittorini, Eugenio Scalfari, Massimo De Carolis, Giuseppe Faravelli, Giuseppe Lazzati, Egidio Sterpa, Roberto Tremelloni, Ezio Vigorelli, Giovanni Malagodi, Piero Malvestiti, Claudio Martelli, Giampaolo Melzi D’Eril, Ugo Guido Mondolfo, Cesare Musatti, Piero Bottoni, Giovanni Spadolini, Bettino Craxi, Virginio Brocchi, Ivanoe Fraizzoli, Giancarla Mursia, Armando Cossutta, Ludovico D’Aragona, solo per fare qualche nome. Milano non poteva meritarsi Lassini, e altri scialbi personaggi che non hanno certo onorato il consiglio comunale negli ultimi anni. Personaggi nominati non per competenze, senza né arte né parte, di bassa “lega” che senza professionalità accumulavano cariche su cariche, Milano non poteva più tollerare la malatopolitica, malapolitica che era stato il cavallo vincente di Lega e Pdl, salvo poi creare proprio loro un personale politico.

Ma Milano come dà toglie, la città ha voluto mettere alla prova Pisapia, auguri di buon lavoro signor Sindaco, non tradisca la fiducia che gli è stata data.